Commercio in centro, ancora riunioni e parole
L’Aquila – Ancora perdite di tempo, incontri, parole e prudenze sospette sbarrano la strada al commercio aquilano che vorrebbe riprendersi, ma da 11 mesi trova solo ostacoli e ritardi da parte del Comune. Oggi è stata diffusa la solita nota che comincia con… niente. Infatti “continuano le riunioni tra il Comune, nelle persone del Vice Sindaco Giampaolo Arduini e l’assessore Vladimiro Placidi – dice la nota – e le associazioni di categoria CONFCOMEMRCIO, CONFESERCENTI, CNA e CONFARTIGIANATO, per la riapertura delle attività commerciali insistenti in quelle zone del centro storico solo parzialmente colpite dal sisma.
In particolare, le associazioni di categoria, hanno presentato ieri una prima bozza in cui viene considerata l’ipotesi di riapertura solamente di alcune strade e delle relative attività commerciali sulle stesse insistenti.
Per la prossima settimana, invece, è prevista la stesura di un documento, sempre da parte delle associazioni di categoria, in cui verranno considerate tutte le aree viarie e le relative attività commerciali, insistenti sulle stesse, classificate in: riattivabili, parzialmente attivabili, totalmente inattivabili.
L’Amministrazione Comunale, ha dato piena disponibilità alla vivificazione del centro storico, tramite il ripristino del commercio, chiaramente dove ciò sia possibile e assolutamente al di fuori di ogni pericolo per l’incolumità pubblica.
A breve, infatti, il Sindaco Cialente riunirà tutti gli enti gestori, i sottoservizi, i Vigili del Fuoco, la Sovrintendenza ai B.A.A.A.S., per vagliare le opere provvisionali e l’effettiva possibilità di riapertura al commercio”.
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