G8, sostanziali consensi per Berlusconi
L’Aquila – Generale consenso all’iniziativa di Berlusconi per il G8 a L’Aquila in luglio, invece che all’isola Maddalena in Sardegna. Tutti riconoscono, specie gli avversari piuttosto indispettiti e sempre litigiosi, che il premier Silvio Berlusconi riesce sempre a occupare la scena. ”A questo punto bisogna riconoscergli una certa genialita’. La mossa di spostare il G8 a L’Aquila era del tutto imprevista”, dice ad esempio Paolo Gentiloni, ex ministro delle Telecomunicazioni. E il protagonismo di Berlusconi, nelle previsioni del Pd, dominera’ anche la giornata di domani, quando il presidente del Consiglio festeggera’ a modo suo il 25 aprile tornando nelle zone del terremoto. L’annuncio, dato nel corso del Consiglio dei ministri di ieri, che la prossima riunione del G8 (8-10 luglio) con presidenza di turno italiana si terra’ a L’Aquila e non nell’isola della Maddalena, e’ stato un colpo a sorpresa. Berlusconi ha motivato questa decisione dicendo che in questo modo si risparmierebbero denaro e risorse – all’incirca 220 milioni di euro – che potrebbero essere utilizzati per la ricostruzione. In piu’, si porterebbe l’Abruzzo al centro dell’attenzione mondiale. Quanto alle possibili contestazioni dei no-global che di solito accompagnano i vertici internazionali, il premier si e’ detto convinto che quest’ultimi ”non avranno ne’ voglia ne’ cuore” di andare a manifestare nelle zone terremotate. Il premier ha avuto anche una risposta pronta alle perplessita’ di Ugo Cappellacci, Pdl, governatore della Sardegna, che ricordava gli investimenti effettuati e le opere da terminare alla Maddalena: nell’isola si terra’ il vertice autunnale del G8 chiesto dal presidente statunitense Barack Obama sui temi ambientali. Dario Franceschini, segretario del Pd, si limita a qualche precisazione: ”Quella del governo e’ una scelta molto simbolica. Capisco anche che contribuirebbe a tenere accesa l’attenzione sull’Abruzzo ma spero che non ostacoli ne’ intralci l’esigenza di superare l’emergenza e di iniziare la ricostruzione”. Un convinto assenso alla proposta del governo e’ venuto da Stefania Pezzopane, Pd, presidente della Provincia dell’Aquila, che si dice persuasa che la scelta di far tenere il G8 in Abruzzo e’ utile all’opera di ricostruzione delle zone terremotate. Il problema per Berlusconi e’ ora ottenere l’assenso degli altri sette leader dei paesi del G8. Finora e’ arrivato il si’ da parte della Gran Bretagna, mentre la Casa Bianca ha fatto sapere di seguire ”con interesse” gli sviluppi della proposta del premier italiano. Il Dipartimento di Stato americano, con una nota, ha precisato di essere impegnato in una serie di ”intense consultazioni con gli italiani per approfondire le conseguenze” della proposta di Berlusconi di spostare il vertice del G8 a L’Aquila. Fonti diplomatiche italiane a Washington hanno precisato di avere trovato un atteggiamento sostanzialmente positivo negli interlocutori statunitensi.
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