CGIL: Verdeaqua, il Comune dia continuità all’attività e al lavoro dipendenti


L’Aquila – La Fp Cgil della provincia dell’Aquila – dice una sua nota – esprime preoccupazione per la grave condizione di incertezza in cui versano i lavoratori e le lavoratrici della società cooperativa Verdeaqua Smile, che gestisce l’impianto sportivo Santa Barbara.
Innanzitutto è necessario chiarire che la chiusura dell’impianto non è ad oggi riconducibile alla sentenza del Consiglio di Stato, la quale sentenza, tra l’altro, non indica un termine di riconsegna della struttura da parte della Cooperativa ma annulla la deliberazione per l’affidamento in assenza di una procedura ad evidenza pubblica. L’attuale situazione è derivata bensì da uno sversamento di cloro, utilizzato per sanificare l’acqua, che ha comportato l’intervento dei vigili del fuoco consentendo il ripristino dei valori normali nell’impianto natatorio. Tale incidente ha provocato la chiusura temporanea della piscina. Successivamente e in tempi rapidi si è provveduto a ripristinare la funzionalità della piscina con relativa bonifica. Tale condizione consentirebbe, fatte tutte le verifiche di sicurezza ed eseguiti i necessari accertamenti da parte degli organi preposti, la riapertura immediata della struttura, riconsegnando l’impianto sportivo alla città.
Non risulta ad oggi alcun atto da parte dell’Amministrazione comunale di riconsegna immeditata del complesso sportivo, anzi apprendiamo dalle cronache di questi giorni di una richiesta da parte dello stesso assessore comunale allo Sport, indirizzata all’attuale gestore, di provvedere alla continuità dell’attività almeno fino alla riconsegna della struttura da concertarsi tra le parti. I lavoratori, tra l’altro, devono ancora percepire la retribuzione del mese di agosto e settembre 2018.
Torniamo a ribadire la necessità di riaprire immediatamente il complesso sportivo, dando continuità lavorativa e salariale ai dipendenti. Continuità lavorativa utile a tutelare i livelli occupazionali e finalizzata alla corretta applicazione, nel prossimo bando di gara, della clausola sociale per salvaguardare il lavoro e il salario del personale in forza. Chiediamo un atto di responsabilità affinché sia interesse di tutti tutelare i 18 lavoratori a tempo indeterminato, tra cui 6 lavoratori diversamente abili e i 14 lavoratori con contratto di collaborazione sportiva, che da anni prestano la loro attività lavorativa a servizio della collettività, in un territorio martoriato dalla crisi. Contestualmente chiediamo di salvaguardare, tramite la riapertura dell’impianto, la continuità dell’erogazione dei servizi sportivi che rivestono un valore per questo territorio ed un interesse pubblico per centinaia di cittadini e cittadine.


19 Ottobre 2018

Categoria : Attualità
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