Autostrade, verso limitazioni mezzi pesanti?
L’Aquila – Niente di deciso, o almeno niente di comunicato ufficialmente. Non lo sblocco dei fondi per la manutenzione – ormai urgentissima – non i provvedimenti che il Ministero MIT avrebbe ritenuto necessari dopo i sopralluoghi dello stesso Toninelli. Ma le voci sì, affidate alle televisioni più che alle note ufficiali.
Secondo quanto viene riferito oggi dai tg, sarebbero in attuazione – procedure burocratiche ovviamente lente – misure restrittive del traffico pesante su 24 e 25, rese necessarie dalle condizioni di almeno alcune decine di viadotti. Quali misure? Mezzi pesanti ognuno ad almeno 100 metri di distanza dagli altri, divieto di sosta a tali mezzi lungo le aree apposite. Insomma, meno peso e meno vibrazioni delle strutture di sostengo delle corsie e dei viadotti. Nessuno ha ancora mai dichiarato a rischio un manufatto, nel senso di possibilità di cedimenti. Ma la preoccupazione comincia a diffondersi, sia tra coloro che percorrono le arterie, sia tra coloro che abitano presso le autostrade e addirittura sotto i viadotti. Qualcuno ha addirittura già parlato di diminuzione del traffico. I prefetti sono edotti della situazione e sono in contatto con Roma.
E’ probabile che anche altre autorità comincino a chiedersi perché e per colpa di chi le manutenzioni siano così vistosamente mancate. E da quanto tempo lo sgretolamento dei manufatti sia stato osservato senza adottare misure adeguate. Esattamente fino al momento in cui le immagini sono comparse in tv e sui giornali. La Luna esiste solo quando qualcuno la osserva? Era la vecchia domanda dei fisici quantistici all’inizio del Novecento. Un po’ datata, quindi.
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