Cannabis light & terapia: convegno a Pescara su possesso, consumo e guida
L’Aquila – (a cura di Flavio Colacito). Con il termine “Cannabis light” si fa riferimento alla cosiddetta marijuana leggera, ossia quella senza THC, se presente comunque in percentuale molto bassa. Con THC si indica comunemente il tetraidrocannabinolo dagli effetti psicotropi. In Italia la cannabis light viene commercializzata da EasyJoint, in diverse varianti: Originale, Seedless Nova, Seedless Roots, Blend 3 Effe, BioFutura, Seedless Combo e Seedless CBD 5.8. La cannabis light è sostanzialmente un derivato delle infiorescenze femminili di Canapa Light Sativa, scelte in quanto contenenti il CBD, cannabidiolo dalle propietà non psicoattive che si impiega anche nella marijuana medica, ma soprattutto con percentuali molto contenute di THC, che è una sostanza psicoattiva presente nella comune marijuana e pertanto proibita dalla legge: pertanto si parla di un prodotto non stupefacente, poichè il THC è minore dello 0,2% e l’effetto finale è rilassante, senza sballi o pericolosi effetti psicotropi. A Pescara, presso il Palazzo della Provincia, sala Tinozzi, sabato 20 ottobre, dalle ore 9:00, si terrà un interessante convegno dal titolo “Cannabis light & terapia”, un inconto moderato dal dott. Paolo Castigliani, che vede la partecipazione di esperti quali il dott. Alerssando Tonelli, i dottori Federico Dalla Montà e Giorgio Nenna, il prof. Pio Conti dell’Università di Boston, il professori Stefano Martinotti e Elena Tognato dell’Università D’Annunzio, il dott. Alì Younes esperto in terapia del dolore, della dott.ssa Daniela Liberale, ma anche la presenza significativa della Polizia Stradale di Pescara, della Squadra Mobile pescarese, del dott. Michelangelo Timperio in rappresentanza delle assicurazioni Generali. Durante i vari interventi, verranno illustrate al pubblico le caratteristiche e gli impieghi leciti della cannabis light, con particolare attenzione alla preparazione galenica, agli effetti sul sitema immunitario e alle indicazioni terapeutiche, senza dimenticare gli aspetti connessi alla detenzione, all’assunzione, alla guida, alle implicazioni di carattere assicurativo nei pazienti che ne fanno uso.
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