Alfonso Scimia, due grandi amori
L’Aquila – Un amici, prima di tutto, e quindi commozione per la sua morte. Alfonso Scimia si poteva anche perdere di vista, come capitato a noi, ma mai dimenticare. Una persona che non sbiadiva. Buono, semplice, sanguigno quanto basta alla sua militanza politica (nella DC, con cuore però a destra…), alla saua partecipazione nella vita pubblica.
Alfonso, schietto e caloroso nei dialoghi, aveva molti amori, due fortissimi : il Gran Sasso e il papa. Non uno qualsiasi, ma quel polacco che come lui amava tanto il Gran Sasso. Credente e profondamente cattolico, Alfonso ammirava deferente Giovanni Paolo II – con il quale si era incontrato più volte – e si deve anche a lui se quell’uomo davvero speciale bazzicò di frequente la montagna aquilana. Amare la montagna e la propria terra significa anche invitare un papa a essere di casa. Un papa che oggi è santo, ed ha un santuario a lui dedicato sul Gran Sasso.
Perdere un amico addolora. Alfonso lo fu, il dolore è doppio.
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