“Inferno bianco” sulla A-24, rapporto in Procura: ora fuori i nomi dei responsabili
L’Aquila – Detto, fatto: il Prefetto ha impiegato solo 24 ore a compiere il suo lavoro presto e bene, da autentico tutore della salute dei cittadini, e da autentico rappresentante del Governo in una terra martoriata dal terremoto e messa in condizione di continuare a soffrire per una semplice nevicata di 20 centimetri, peraltro ampiamente prevista e preannunciata dalla maggior parte dei meteo. Come avevamo anticipato ieri, in relazione all’emergenza, che molti hanno definito, evocando un famoso film, “inferno bianco”, creatasi martedi 9 marzo in alcuni tratti dell’autostrada A24 gestita dalla societa’ Strada dei Parchi s.p.a., il Prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, come annunciato immediatamente dopo il verificarsi dell’accaduto, a seguito dell’esame delle documentazioni a lui pervenute, ha trasmesso oggi una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica dell’Aquila. Lo rende noto l’ufficio stampa della Prefettura. Nella stessa relazione “si ravvisano chiari elementi di negligenza nella gestione della situazione emergenziale”. Così come il Prefetto è stato rapido, deciso e vicino ai disagi degli utenti, ci auguriamo che altrettanto lo sia l’inchiesta e che vengano identificati i responsabili di un evento inaccettabile da chi paga pedaggi pesanti ed ha diritto ad un servizio decente soprattutto durante le emergenze. Non accada che, come in altre occasioni, tutto finisca a tarallucci e vino: gli incompetenti o i pelandroni debbono essere rimossi quando è in gioco l’incolumità delle persone. E che le responsabilità non vengano scaricate sulle ultime ruote del carro, bensì su coloro che prendono le decisioni.
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