D’Alberto, ricostruzione senza intralci
Teramo – In un contesto in cui ancora persistono forti criticita’ nella gestione della ristrutturazione post-sisma, il Comune di Teramo porta avanti con costanza l’attivita’, per quanto di competenza.
Ad oggi sono solo 42 le pratiche trasmesse dall’ Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 al Comune di Teramo per il parere di competenza; un numero esiguo di istruttorie rispetto alle istanze presentate dai singoli cittadini sulla piattaforma Mude (Modello Unico Digitale per l’Edilizia). Delle 42 pratiche, 41 trattano di ricostruzione lieve mentre soltanto 1 e’ volta alla ricostruzione pesante; 29 hanno avuto esito istruttorio favorevole da parte del Comune mentre 13 sono le richieste di integrazione in corso. Da parte dell’USR Abruzzo 6 sono stati gli avvisi di conclusione del procedimento e conseguente apertura e conclusione di 3 cantieri volti alla ricostruzione. Appare pertanto evidente – si legge in una nota dell’Ente – la necessita’ di una implementazione dell’organico tecnico dell’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione in modo definitivo, come tra l’altro piu’ volte ribadito. Ma va anche rilevato il problema del personale impegnato nel processo della ricostruzione a carattere comunale, il quale continua ad operare in una situazione di precarieta’, viste le attuali prospettive di impiego. E’ necessario assicurare garanzie temporali adeguate alle attivita’ da svolgere e quindi una proroga contrattuale per dare prospettive che assicurino la collaborazione. Il potenziamento del personale in servizio presso i Comuni per l’intera durata dello stato di emergenza, e’ condizione necessaria per svolgere le istruttorie legate alle pratiche di tipo B, accelerando la cosiddetta ricostruzione leggera ma anche per redigere le Ordinanze connesse all’intera attivita’.
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