Rapina Lanciano: la svolta nelle indagini
Lanciano – (F.C.). Svolta nelle indagini per la brutale rapina di domenica scorsa a Lanciano nella villa del chirurgo Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan, entrambi 69enni, crudelmente picchiati e lei mutilata ad un orecchio. Questa mattina sono scattati i primi arresti. Sono tre romeni, due fratelli e un cugino, di eta’ compresa tra i 20 e i 30 anni. Sono stati bloccati mentre si preparavano a fuggire in auto. Ora al commissariato della polizia di Lanciano e’ stata appena portata con il carro attrezzi l’auto utilizzata dalla banda: si tratta di una Golf di colore blu con targa romena. La macchina e’ danneggiata. Fa dunque passi avanti l’inchiesta della procura di Lanciano, e poco trapela. L’indagine non e’ chiusa: si cerca un quarto uomo. Sia il procuratore di Lanciano Mirvana Di Serio che il questore di Chieti Ruggiero Borzacchiello hanno in questi giorni piu’ volte sottolineato la necessita’ di portare avanti gli accertamenti nel piu’ stretto riserbo. La rapina avvenuta a Lanciano ai danni dei coniugi Martelli presentava forti analogie con un altro colpo. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Chieti e dal commissariato di Lanciano, nelle ultime ore affiancati dagli specialisti del servizio centrale operativo, sono partite proprio analizzando il metodo d’azione utilizzato dalla gang per altre rapine avvenute in zona. In particolare, fondamentale per l’inchiesta sarebbe stata una rapina avvenuta nei mesi scorsi, perche’ contrassegnata anche in questo caso da una brutale violenza e da metodi cruenti. I tanti riscontri investigativi sarebbero dunque partiti proprio da questo episodio. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini a caldo ha twittato: “Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell’Ordine, queste bestie devono marcire in galera!”. Gli ha fatto eco su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che scrive in un post: “Lanciano, arrestati tre romeni rapinatori ‘macellai’. Un grande ringraziamento va alle nostre Forze dell’Ordine per aver catturato questi criminali. Ora, pero’, e’ compito della magistratura far si’ che questi criminali restino in galera e che il lavoro delle Forze dell’Ordine non sia stato vano: come Fratelli d’Italia chiediamo certezza della pena e tolleranza zero”.
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