Bravi, anzi bravissimi


Non fu una difficile previsione, giorni orsono, ipotizzare che il centrodestra abruzzese tornasse ad esibirsi in risse e tafferugli politici, sul tema della candidatura alla guida della Regione. Bravi, anzi bravissimi, eccoli sul ring ad azzuffarsi, scontenti come non mai delle decisioni romane. Ovvero affidare al partitello della Meloni la scelta di un nome. Oggi si tuffa nell’agone persino l’UDC, indicando Di Giuseppantonio.
Intanto quelli delle cinque stelle si stropicciano le mani: il centrodestra sta cucinando per loro.
Lo scenario da pollaio non suggerisce itinerari rosei per la politica e per il voto di febbraio. Vuoi vedere che in tanto guazzabuglio persino l’esangue PD riuscirà a rialzare la testa? Sempre ammesso che ce ne sia una, è chiaro. Del che è lecito quanto meno dubitare.

PENSIERINO 1 – Tutti i bollori e le zanzare dell’estate sono spariti in poche ore. A Roccaraso si scende a -1. A L’Aquila poco di più, 3. Il mondo pare scimunito. Come tanti di noi. Rotoliamo verso il peggio e ridiamo come ebeti sull’orlo del baratro.

PENSIERINO 2- Qualcuno teme che il sindaco Biondi si candidi in Regione, lasciando L’Aquila. Ma perché, forse c’è?



25 Settembre 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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