Ricostruzione, poteri assoluti


L’Aquila – Scrive Ugo Centi su Controaliseo. “Un atto autocratico e verticistico. Per sua natura non approvato né approvabile da qualsivoglia assemblea rappresentativa. Le chiamano “linee guida per la ricostruzione”. In realtà si tratta di un decreto commissariale emanato dal dottor Gianni Chiodi, delegato a ciò dal Governo. Che attribuisce, nella sostanza, poteri enormi ai sindaci, in particolare al sindaco dell’Aquila, sulla cosiddetta ricostruzione. I sindaci possono perimetrare le aree, formare i piani di ricostruzione, ri-pianificare la città, procedere agli accordi di programma, e quindi, per questa via, variare i piani regolatori e dichiarare la pubblica utilità degli accordi stessi. Incontrano,in questi loro immensi poteri, il solo limite di stabilire una “intesa” con il dottor Gianni Chiodi medesimo, in qualità appunto, di rappresentante del Governo. I “paletti” da rispettare sono assai bassi. Le normative urbanistiche nazionali e regionali, nei fatti, vengono sorpassate dalle “linee guida” in parola. Al dunque, soggetti commissariali che, in termini politici, rappresentano solo una parte della platea sociale, decidono quindi per tutta la società ed anche per le generazioni future su come dev’essere la ricostruzione. E ciò non pone solo seri interrogativi su che fine faccia, in tal guisa, il Titolo V° della Costituzione, i principi della partecipazione popolare, le competenze in edilizia ed urbanistica di Regione e Comuni, ma, soprattutto, pone in essere una profonda ingiustizia. Anzi, una cosa semanticamente ingiusta in radice”.


11 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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