Lettere – Perchè ringraziare chi ha ruoli istituzionali?

L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Premessa d’obbligo. Se non ricordo male, nel 2010 il sig. Tinari fu tra i promotori della richiesta di cittadinanza onoraria al dott Bertolaso; anche allora, come oggi, si dava per scontato che tutti a L’Aquila pensassero che fosse cosa buona e giusta. I fatti, oggi come allora, dicono che non e’ cosi visto che fortunatamente c’e` moltissima gente capace di ragionare con la propria testa e fare una considerazione semplicissima. Per quale motivo chi ha un “peso” politico rilevante e sopra tutto riveste incarichi o ruoli istituzionali di elevato livello dovrebbe essere “ringraziato” per cio’ che fa o ha fatto? L’uomo della strada “probabilmente” pensa che la funzione dei politici, tanto piu’ di quelli che rivestono cariche di rilievo, “deve” essere quella di intervenire dove c’e’ piu’ bisogno, in base alle cosi dette priorita’, con la famosa diligenza del buon padre di famiglia, per il quale, da che esiste il mondo nessuno ha pensato mai, giustamente, di organizzare cerimonie di ringraziamento o concessione di onorificienze. Altra considerazione assolutamente necessaria. Il dott. Letta, a prescindere da “simpatie o antipatie” legate alle sue idee politiche, e’ fuor di dubbio grande conoscitore della “diplomazia” ed e’ evidente che la sua assenza oggi serva ad evitare di essere coinvolto in una querelle che non doveva neppure nascere E’ evidente ma qualcuno ancora non se ne fa una ragione, visto che si continua a parlare di lavorare per giungere ad una “decisione condivisa”. Da chi?
Infine una domanda, visto che nessuno ha detto nulla a riguardo. Se ci fosse stato questo consiglio “straordinario”, sarebbe stato pagato il gettone di presenza? E, in caso affermativo, sarebbe stato giusto?