Elezioni Abruzzo, la maggior parte
Appreso che in Abruzzo si voterà per la regionali il 10 febbraio, ci sono due considerazioni da sussurrare. La prima è che alla maggior parte degli elettori la notizia arriva come acqua sulla cera: scivola via. Per maggior parte, intendiamo quella ormai forte legione di persone che non vota più. Numericamente, infatti, da tempo il partito più forte sono loro. A costoro spetterebbe la designazione del candidato presidente…
La seconda considerazione è che la notizia della data scelta è stata rifilata come uno scoop giornalistico. Nei palazzi allignano ormai personaggi convinti che informare correttamente i cittadini sia superfluo. Un’altra prova del deterioramento morale e di comportamento della politica, dal basso dei piccoli venditori di granaglie ai vertici dei manipolatori del consenso popolare. Una notizia del genere avrebbe dovuto arrivare ai mass media con una nota ufficiale con tanto di firma del presidente della Regione e del presidente del consiglio. Invece solo soffiate. Basso impero fu definito quello romano negli ultimi due secoli. Qui possiamo dire: sotto traccia. Anche perché hanno paura dei ricorsi e degli scontenti perenni.
PENSIERINO – Nuvole e foschia dopo il tramonto. Le luci dell’Universo si spengono, tutto ci appare buio e indecifrabile. Ma le stelle sono sempre al loro posto. Siamo noi che brancoliamo nel buio, che ci fa sempre paura.
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