Don Attilio, un uomo eccellente

Sono pochissime, un numero davvero magro e filiforme, le persone di cui si possa e si debba – con dignità e misura – parlare solo bene. L’Aquila e l’Abruzzo ne hanno avute alcune, oggi ne conservano pochissime. Attilio Cecchini , uomo eccellente, abbiamo la fortuna di averlo sempre lucido, intelligente, elegante. Un gran signore, oltre che avvocato illustre e – fortuna nostra di categoria – giornalista. Ma anche uomo colto, oratore e molte altre cose.
A Cecchini ha dedicato – come riferiamo altrove – un libro un ottimo giornalista, una penna di qualità, Angelo De Nicola. Solo lui poteva farlo tanto bene e meno male che lo ha fatto. La scalcagnata e sbandata categoria dei giornalisti odierni riacquista un punto, o di più.
A don Attilio (mai don fu più meritato, fuori moda ma esattissimo) grazie per esserci e soprattutto per esserci stato, anche quando L’Aquila (con una caduta di stile degna della sua storia non fulgida) non lo elesse sindaco. Ad Angelo De Nicola, grazie per aver scritto il libro (e anche i suoi precedenti) e molti articoli sul Messaggero. Abbiamo bisogno di cose belle, dignitose, ben fatte. La rinascita non è fatta solo di pietre, cemento armato (e imbrogli).

PENSIERINO – Di Attilio Cecchini ricordiamo – tra l’altro – una causa, difesa con strenua volontà, grandi sapienze giuridiche, eloquio di alto lignaggio ma soprattutto tantissima umana pietà. E, s’intende, nessuna parcella. Solo e soltanto per la verità e la giustizia. Credete che nel mondo forense esistano molti altri esempi del genere? Noi no, dopo 25 anni di lavoro da cronisti giudiziari…

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