Terza edizione del Festival del Creato
Chieti – Si svolgera’ a Chieti, dal 14 al 16 settembre, la terza edizione del Festival del Creato, manifestazione nata da un’iniziativa dell’Ordine francescano secolare d’Abruzzo coadiuvata dai Frati francescani delle obbedienze Minori, Cappuccini e Minori conventuali, dalla Gioventu’ francescana, dalla Consulta dei laici di Chieti e supportati dall’Arcidiocesi di Chieti-Vasto e dal Comune di Chieti. Il tema scelto per questa edizione, in comune con il piu’ longevo “Festival Francescano” di Bologna e sulla scia del documento della Santa Sede “Via pulchritudinis” redatto sotto Benedetto XVI, e’ la “Bellezza”, concetto troppo spesso svilito e banalizzato alla sola dimensione estetica, associato non solo all’arte ma anche all’annuncio cristiano che ne fa strumento concreto di fede. Conferenze, spettacoli, concerti, workshop, stand, laboratori, attivita’ di piazza e momenti spirituali si alterneranno in piazza G. B. Vico, alla Villa Comunale, alla Camera di Commercio, in Corso Marrucino, al Supercinema, al Convitto Vico, all’auditorium della scuola Chiarini per dare vita al “Cammino della Bellezza”.
Il programma scientifico del festival andra’ ad esplorare le principali dimensioni del tema declinate in chiave: Teologica, Antropologica, Comunitaria (bellezza degli spazi e dei luoghi) e Patologica, quest’ultima intesa come lotta alla violenza di genere. “Accogliamo con entusiasmo la terza edizione del Festival del Creato che si svolgera’ in centro storico a Chieti – commenta lassessore De Matteo, affiancata dagli assessori Maria Rita Salute e Mario Colantonio -. Il tema scelto quest’anno, quello della bellezza, e’ importante e da approfondire nelle sue varie sfaccettature. Partendo dall’interiorita’ dell’essere umano l’argomento si declina nel rispetto della natura, nella condivisione, nell’unione comunitaria finalizzata alla crescita culturale e sociale. La bellezza – prosegue l’assessore De Matteo – deve essere infatti elemento aggregante e al tempo stesso momento di riflessione in un periodo cosi’ delicato come quello che stiamo attraversando. E’ un festival aperto a tutti, dai piu’ piccoli agli adulti, e le tante attivita’ sono tutte ad ingresso libero. L’auspicio e’ che tanti possano parteciparvi tenendo ad evidenziare che l’aspetto religioso abbraccera’ quello laico”.
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