L. Bracco (SI): regionali, esclusione Collegio gararanzie statutarie un errore imperdonabile
L’Aquila – (F.C.). “Non aver coinvolto il Collegio per le garanzie statutarie nella delicatissima questione dello svolgimento delle prossime elezioni regionali e’ stato un errore imperdonabile”. Lo sostiene il consigliere regionale di SI, Leandro Bracco, che parla di “tradimento della legge 42 del 2007″. “Giampiero Di Plinio, Romano Orru’ e Pasquale Minunni, nell’esprimere il proprio dissenso sulla vicenda della diatriba interpretativa riguardo la determinazione del giorno nel quale dovranno avere luogo le consultazioni elettorali del post D’Alfonso, hanno ragione da vendere e io sposo in toto le loro tesi”, afferma Bracco, schierandosi coi componenti del Collegio, che rivendicano all’organismo la competenza a dare risposte di rango tecnico-scientifico alle questioni controverse di interpretazione dello statuto e di legittimita’ statutaria”. “Fermo restando – prosegue Bracco – la mia incondizionata stima sia a Giovanna Colangelo (direttore degli Affari della Presidenza e Legislativi) che a Francesca Di Muro (dirigente del Servizio legislativo, Qualita’ della legislazione e Studi) per l’encomiabile lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo nello sbrogliare una matassa quasi inestricabile come risulta essere quella concernente l’individuazione di una data rispettosa delle norme attualmente vigenti in Abruzzo in cui svolgere le prossime elezioni regionali, non posso pero’ esimermi dal far notare che quanto sancito da una legge regionale approvata undici anni fa e’ sostanzialmente rimasto lettera morta”. “L’articolo 3, comma 1, lettera a della predetta norma – argomenta il consigliere – sancisce infatti che il Collegio per le garanzie statutarie ‘su richiesta del Presidente della Giunta, del Presidente del Consiglio regionale, del Consiglio regionale, delle Commissioni Consiliari, di 1/5 dei Consiglieri e della Giunta regionale, esprime parere sull’interpretazione dello Statuto nei conflitti tra gli organi della Regione’”.
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