Calderone, che piacere sapere che sta bene
MA IL PARCO DEL GRAN SASSO PARE NON OCCUPARSENE -
L’Aquila – Quanto ha rivelato l’alpinista Davide Pelluzzi di Crognaleto ai giornali nei giorni scorsi può definirsi – e non capita spesso di poterlo fare – una buona notizia. Il ghiacciaio (o secondo altri nevaio) Calderone sul Gran Sasso, 2.400 metri di quota, sta bene. Anzi, pare se ne stia formando un secondo. La fonte della notizia è autorevole, quindi credibile, e come tale la riportiamo avendola appresa dai giornali.
L’alpinista, un personaggio serio e autorevole giudica sapendo cosa dice e dopo attente verifiche sulla montagna abruzzese. Lo scalatore abruzzese ha grande esperienza anche sulle montagne più elevate del mondo, e sa quello che dice. Al contrario, forse, delle cassandre che avevano dato per morto il ghiacciaio.
Stupisce, piuttosto, il silenzio del Parco nazionale del Gran Sasso, che pure qualcosa da dire dovrebbe averla. Ci si può domandare quanto gli stia a cuore il ghiacciaio, una rarità naturale così a sud dell’Europa. Magari un comunicato all’argomento potrebbe anche dedicarlo, questo strano ente.
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