Petrilli, ingiusta detenzione ed Europa


L’Aquila – Giuseppe Catena ( Comitato pro-Giulio per il risarcimento per ingiusta detenzione) fa sapere:
“Giulio Petrilli sarà a Strasburgo a manifestare davanti al Parlamento Europeo il prossimo 3 ottobre e il 4 dello stesso mese, davanti la Corte
Europea dei diritti dell’uomo sempre a Strasburgo! Non lasciamolo solo in
questa giusta e sacrosanta battaglia che conduce da anni per avere il
giusto e sacrosanto risarcimento per sei lunghi anni di carcere ingiusto!
Fu assolto dopo anni di carcere speciale dall’accusa di partecipazione a
banda armata(Prima Linea)!Ma in Italia, sentenza che poi la Corte Europea
ha avallato, non gli hanno concesso il risarcimento a causa di una
incredibile norma del Codice Penale che vieta il risarcimento per ingiusta
detenzione a chi, pur assolto, ha avuto “presunte cattive frequentazioni”!
Una norma anticostituzionale, contraria a tutti i princìpi della Corte
Europea dei diritti dell’uomo e del diritto internazionale! Col sit-in
organizzato a Strasburgo si vuole sollecitare il Parlamento Europeo a
sanzionare l’Italia per questa incredibile norma inserita nel Codice
Penale nel lontano 1989 quando entrò in vigore la legge sul risarcimento
per ingiusta detenzione! La privazione ingiusta della libertà personale,
non può rimanere senza scuse da parte dello Stato e senza un giusto
risarcimento! E’ incredibile come Giulio Petrilli e, come lui tanti altri,
non abbiano ricevuta né l’una e né l’altro! Faccio presente che in una
petizione su change.org, sono state raccolte circa seicento firme e non
vorrei che non si tenesse conto della voglia di giustizia di tante
persone!


03 Settembre 2018

Categoria : Società
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