Villa Pini: accreditamenti, acquirenti in attesa
Chieti – Si profilano meglio le intenzioni dei soggetti interessati all’acquisizione di Villa Pini. Oltre ai marchigiani Santo Stefano e alla molisana Neuromed, c’e’ , come da noi anticipato nei giorni scorsi, un altro gruppo guidato da imprenditori locali interessato a rilevare la casa di cura teatina. La Societa’ DDP SpA Servizi Sanitari, ha incontrato questa mattina presso la sede di Confindustria le organizzazioni sindacali per presentare la compagine societaria e il piano industriale finalizzato all’acquisizione di tutto o di parte del Gruppo Villa Pini. L’organo esecutivo societario e’ cosi’ composto: ing. Paolo Primavera, Presidente della societa’, titolare della Co.Ge.Pri Srl e attuale Presidente della Sezione ANCE Chieti, Nicola D’Ippolito, titolare della Cosmetal Srl e attuale Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti, Serena Columbo, medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, direttore sanitario e socio della Fisioter sas, dirigente medico presso Montecatone Rehabilitation Institute, Pierpaolo De Nicola, medico specialista in chirurgia generale, titolare della Casa di cura Stella Maris e socio della Casa di cura Villa Anna di San Benedetto, Andrea Di Prinzio, aziendalista e componente CdA di case di cura extra regionali. Sono stati illustrati gli obiettivi a breve e medio termine che consentiranno alle strutture del Gruppo una veloce ripresa delle attivita’ sanitarie, ovviamente condizionate dal ripristino degli accreditamenti precedentemente sospesi.
Questa mattina il gruppo che si è fatto avanti ha precisato le sue intenzioni, sostenendo che l’aspetto più importante è mantenere l’occupazione, la professionalità e far restare abruzzese la storica struttura. Vi sarà un piano industriale, ma, è stato sottolineato, essenziali sono gli accreditamenti, in base ai quali si potrà tracciare un piano di rilevamento e di gestione. Per il sindacato, cautela e attesa per il piano industriale. Il futuro, tuttavia, anche per il sindacato è legato al problema degli accreditamenti, attualmente in stallo totale. La Regione non decide nulla e non si esprime in materia, come ha fatto del resto durante la manifestazione di protesta dei lavoratori durante l’ultimo consiglio.
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