Filippo Palizzi, la natura e le arti
Vasto – Siamo lieti – dicono i sindaci di Napoli e Vasto, De Magistris e Menna – in un invito ufficiale – di annunciare la presentazione del Volume “Filippo Palizzi, la Natura e le Arti” martedì 11 settembre ore 18.00 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, Via Toledo 185 Napoli.
In occasione del bicentenario dalla nascita di Filippo Palizzi (16 giugno 1818 – 16 giugno 2018), il Comune di Vasto, in collaborazione con il Polo Museale dell’Abruzzo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha varato una serie di eventi dedicati all’illustre concittadino.
Di particolare rilievo la mostra retrospettiva, aperta fino al 30 settembre in Palazzo d’Avalos a Vasto che narra la personalità di Filippo Palizzi attraverso 50 opere provenienti dai Musei Civici di Palazzo d’Avalos a Vasto e altre 150 in prestito da prestigiosi musei italiani tra cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Polo Museale della Campania, il Museo Nazionale di San Martino, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, le Scuole Officine del Museo Artistico Industriale di Napoli e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Si affianca alla mostra il volume Filippo Palizzi, la Natura e le Arti contenente saggi specialistici, che verrà presentato Martedì 11 settembre alle ore 18.00 a Napoli, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, Via Toledo 185.
Il volume a cura di Lucia Arbace, 324 pagine interamente a colori, edito da Rocco Carabba nella collana Documenti, testimonianze, immagini diretto dal Prof. Gianni Oliva, presenta i testi di Lucia Arbace, Franco Maria Battistella, Silvia Bosco, Maria Grazia Gargiulo, Alessandra Giancola, Stefano Menna, Rossella Napoli, Giorgio Napolitano, Maria Antonietta Picone Petrusa, Patrizia Piscitello, Sara Pizzi, Chiara Stefani, Maria Tamajo Contarini, Andrea Zanella. Le foto sono di Gino Di Paolo, Marco Casciello, Luciano Romano e archivi vari.
Si è inteso così celebrare le grandi doti creative di un artista italiano, schivo e solitario, che ha interpretato magistralmente la sua giovane nazione conquistando non solo l’attenzione dei sovrani Borbone e Savoia, ma anche il consenso di una clientela internazionale, dal Nord Europa al Sud America.
Saluti:
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