Perdonanza, la classe non è acqua


Finalmente una bella Perdonanza a L’Aquila, con un paio di momenti di altissimo profilo, i grandi concerti , ed è palese che la classe non è acqua. La direzione artistica del maestro Leonardo De Amicis ha mantenuto la promessa in cui tutti speravano e i più confidavano. Chi ha deciso di affidarsi ad un professionista ha azzeccato, e chi è accorto finalmente che la città ha un suo figlio di valore ha avuto conferma. Forse se si fosse accantonata la strada del dilettantismo da carta bisunta, della festa di paese in edizione estiva, i risultati si sarebbero avuti prima.
Possedere una meraviglia come Collemaggio, restituita alla città grazie ad interventi esterni, ed una storia alla quale attingere, non è da tutti. Ostinarsi a rimanere nella paesanite ha portato – fino ad oggi – danni e risultati deludenti. Ora si cambia strada e speriamo che non si cambi opinione in futuro. Che non sia un fuoco di paglia, invece di un fuoco celestiniano..

PENSIERINO – L’Aquila ha cose bellissime, ma Collemaggio lo è in modo unico. Parla alla mente e al cuore, e ogni cuore percepisce sensazioni differenti. Sarà quel mistero indecifrabile di cui parlò anche Einstein, e prima di lui Newton, oppure Kant. Chi riceve tale sensazione ha certamente azzeccato la sintonia giusta. Gli conviene non cambiare stazione.



30 Agosto 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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