Abruzzo: bene export nel 2017. Tutti i dati SACE SIMEST
L’Aquila – (F.C.). L’Abruzzo e’ tra le regioni del Mezzogiorno piu’ dinamiche sui mercati esteri, con oltre 9 miliardi di beni esportati nel 2017 (+10,2%) e un buon potenziale di crescita ulteriore aumentando la diversificazione delle destinazioni di riferimento A trainare: tessile e abbigliamento (+14%), altra manifattura (+11,2%), chimica (+11%) e automotive, punta di diamante dell’export abruzzese (+3,3%) Nel solo 2017, sono piu’ di 400 le aziende del territorio che hanno usufruito dei prodotti di SACE SIMEST, Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, che nella regione lo scorso anno ha mobilitato piu’ di 160 milioni di euro. L’effetto Trump sui mercati internazionali, il possibile rischio di guerre commerciali, la recente crisi turca e l’aumento di episodi di violenza politica. Su quali Paesi e settori possono puntare le aziende abruzzesi per cogliere le opportunita’ offerte dai mercati internazionali? “Keep Calm & Made in Italy”, l’ultimo Rapporto Export a cura del Polo SACE SIMEST delinea, nonostante la presenza di diverse complessita’, un quadro positivo per l’export italiano e delle sue regioni. L’export abruzzese tiene la testa alta, rinsaldando il trend positivo del 2016 grazie a un incremento del 10,2% e ai 9 miliardi di euro di beni venduti all’estero nel corso del 2017. Questo risultato, che rende l’Abruzzo la terza regione esportatrice del Mezzogiorno, e’ il frutto di una crescita stabile nel corso degli ultimi due anni, segno che l’export regionale sta raggiungendo una buona maturita’. Sono sempre piu’ numerose le aziende abruzzesi presenti con continuita’ sui mercati esteri; di queste, nel solo 2017 oltre 400 imprese sono state supportate da SACE SIMEST, che nella regione ha mobilitato piu’ di 160 milioni. Forte di questi risultati positivi, l’export abruzzese potra’ continuare a crescere anche negli anni a venire e a cogliere le opportunita’ offerte dai mercati esteri, sia avanzati sia emergenti, confermandosi come una realta’ di riferimento del Made in Italy nel mondo. Di seguito un focus sull’export della regione e una sintesi dei principali risultati pubblicati nel Rapporto Export 2018 di SACE. Rapporto Export SACE 2018 | Settori e mercati di opportunita’ per l’export abruzzese Lo sviluppo dell’export regionale negli ultimi anni ha reso l’Abruzzo la terza regione esportatrice del Mezzogiorno, trainata da settori tradizionali quali tessile e abbigliamento (+14%) e altra manifattura (+11,2%, in particolare arredamento e forniture mediche e dentistiche). Risultati importanti anche per il settore chimico (+11%) e farmaceutico, che nel 2017 ha triplicato il valore dei beni venduti all’estero. Il settore dei mezzi di trasporto – composto per l’89% dal comparto dell’automotive, settore di punta delle esportazioni abruzzesi – ha fatto registrare un +3,3% nel 2017, grazie alla forte crescita dell’export verso Francia, Germania e Spagna. Nel 2017, l’export abruzzese e’ cresciuto in modo uniforme verso tutte le aree geografiche. Si sono ulteriormente consolidate le partnership commerciali con le principali geografie di destinazione, ovvero Germania (+4,8%), Francia (+7,7%), Stati Uniti (piu’ che raddoppiato l’export verso il Paese nordamericano) e Spagna (+15,2%). Questi Paesi rappresentano le prime 4 destinazioni per l’export dell’Abruzzo, coprendo piu’ della meta’ dei beni esportati dalla regione. Il trend positivo e’ proseguito anche nel primo trimestre del 2018, grazie a un +7% delle esportazioni regionali rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. Si sono riconfermati i settori che hanno performato meglio nel 2017, specialmente tessile e abbigliamento (+20,9%) e chimica (+18%). Ottimi risultati anche per prodotti in metallo (+12,2%), gomma e plastica (+9,1%) e alimentari e bevande (+7,3%). A riconfermarsi sono anche i primi mercati di destinazione, grazie all’aumento delle esportazioni verso Germania, Francia, Stati Uniti e Spagna. Oltre agli ottimi risultati delle esportazioni verso i principali mercati europei, l’export regionale potra’ trovare buoni margini di crescita anche al di fuori delle destinazioni tradizionali. SACE SIMEST ha individuato, per ciascuno dei settori cardine dell’export regionale, diversi mercati emergenti che offriranno nei prossimi anni ottime opportunita’ alle imprese abruzzesi: le imprese operanti nel settore della meccanica strumentale potranno guardare ai mercati dell’area MENA, in particolare Arabia Saudita e Algeria; per gomma e plastica, buone potenzialita’ sono offerte da mercati europei in fase di sviluppo come Polonia e Romania, per i quali secondo le previsioni SACE SIMEST si attende nel 2018 una crescita rispettivamente dell’8,3% e del 6,8%. Altra destinazione europea da guardare con attenzione e’ la Repubblica Ceca, in particolare per i mezzi di trasporto, grazie all’impatto positivo sulla domanda di beni di investimento: nel Paese e’ attesa la crescita piu’ rilevante tra le geografie europee emergenti (+8,1% nel 2018 e +7,1 medio annuo nel triennio successivo). Per lo stesso settore, un altro mercato appetibile sara’ il Cile, dove l’export aumentera’ a un ritmo del 5,9% nel 2018 e del 4,4% medio annuo nel periodo 2019-2021. Per il settore alimentari e bevande e per quello farmaceutico, invece, le imprese dovranno rivolgere lo sguardo verso mercati piu’ avanzati, ovvero Stati Uniti e Asia, in particolare Giappone e Cina.
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