Wwf: incontro su “Convivere con l’Orso”
Anversa – (F.C.). Domani incontro pubblico ad Anversa degli Abruzzi dal titolo “Convivere con l’Orso”, organizzato dall’Oasi Wwf Riserva regionale “Gole del Sagittario”, insieme al Comune, al Wwf Abruzzo e all’Istituto Abruzzese Aree Protette. L’iniziativa vuole essere un nuovo momento di informazione e confronto sulla gestione dell’Orso Bruno Marsicano, una delle piu’ importanti risorse del territorio, simbolo della regione, in occasione della presenza nell’Oasi – segnalata da alcune settimane – di un esemplare, costantemente monitorato dal personale dell’area protetta, che non sta creando alcun disturbo. La sua presenza non e’ passata inosservata e cosi’ sono stati postati sui social network alcuni filmati in cui l’orso viene inseguito di notte da un auto. Si tratta di comportamenti assolutamente da evitare che possono mettere a rischio la vita di uno degli ultimi esemplari di Orso Bruno Marsicano rimasti e che rischiano di creare problemi anche alle persone. “L’Orso Bruno Marsicano non e’ pericoloso per l’uomo”, dichiara Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia, che sara’ presente all’incontro di venerdi’. “Si deve pero’ sempre ricordare che si ha a che fare con un animale di grossa taglia che non deve sentirsi minacciato. La presenza di fauna di assoluto rilievo come orsi, lupi o cervi e’ molto importante: puo’ costituire un’attrattiva turistica anche perche’ e’ la prova di un territorio sano e di un ambiente ben tenuto. Al tempo stesso pero’ ci carica tutti di una responsabilita’: facilitare la convivenza tra le attivita’ umane e la presenza di questi animali. La cosa e’ possibile, basta seguire alcune semplici regole e adottare comportamenti attenti ai luoghi in cui ci si trova”. Durante l’incontro, oltre a fornire informazioni sull’Orso Bruno Marsicano, si comunicheranno le procedure previste dal Protocollo della Rete di Monitoraggio per l’Orso in Abruzzo e Molise che l’Oasi sta seguendo fin dal primo avvistamento e le misure messe in atto nell’areale dell’Orso, anche grazie a un apposito finanziamento regionale, per affrontare e risolvere eventuali situazioni problematiche. “Prevenzione, sorveglianza, informazione e supporto ai residenti: ci muoviamo su un percorso ben definito che quando viene applicato garantisce una tranquilla convivenza”, conclude Sefora Inzaghi, direttore dell’Oasi. “La conferma della presenza di un animale cosi’ importante nella nostra area protetta ci riempie d’orgoglio e ci spinge a lavorare sempre di piu’ per la tutela di questi luoghi e per la loro valorizzazione. Ma chiediamo l’aiuto di tutti: l’incontro con un orso e’ sempre emozionante, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo una responsabilita’ verso questo animale e che l’obiettivo di tutela e conservazione e’ una priorita’ che ci deve vedere pronti a collaborare”.
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