Terremoto Molise-Abruzzo: sciame, nuove scosse, ipocentro molto più profondo
Avvertite anche in Abruzzo, a Dogliola e Fresagrandinaria, le scosse più intense dell’immancabile sciame sismico che sta seguendo le forti scosse di Ferragosto in Molise. In particolare, avvertita in un’estesa area, appunto fino alla provincia di Chieti, una sensibile scossa di magnitudine locale 3 pochi minuti prima delle 2 di questa mattina. Le scosse sono ormai – da quelle più forti superiori al 5 – quasi 150 nel cratere compreso tra basso Molise e area vastese. Le case insicure molte decine. Chiese e palazzi lesionati moltissimi. Resta chiusa la strada Bifernina lungo la diga Liscione, il bacino o idrico più grande del Molise.
C’è infine un dato scientifico che suscita l’interesse degli specialisti: nell’ultima scossa l’ipocentro è precipitato a 26 km nel sottosuolo, dai meno di 10 km delle precedenti scosse. Faglie sismiche particolarmente imponenti? Tutto da capire. Inutile sperare che qualcuno lo spieghi alla popolazione. La scienza preferisce il silenzio.
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