L’ultimo dei pensieri degli abruzzesi
La preoccupazione minore, diremmo infima, degli abruzzesi è sapere se si vota a novembre oppure a dicembre, magari alla vigilia di Natale. Dopo la desolante vicenda del presidente che non mollava la presidenza, infatti, spunta ora dalla tuba dei prestigiatori che abitano i palazzi l’ostico dilemma. Novembre o un mese dopo? Urne autunnali o invernali?
Ciò che invece preoccupa un po’ la gente ( nelle mani di chi siamo?) è la farragine precaria e incerta delle norme. Ma come, non si sa quando votare? Non ci sono leggi chiare e trasparenti nemmeno in questa materia? Figuriamoci nelle cose più serie…
Comunque, anche se non sappiamo quando l’Abruzzo sarà consegnato a leghisti e cinquestelle, campiamo lo stesso. Maluccio, ma campiamo. Lo sappiano i politici: non sono tanto importanti da rovinarci la vita. Almeno più di quanto l’abbiano rovinata fino ad oggi.
PENSIERINO – Forza Italia teme di svuotarsi a vantaggio dei leghisti. Costoro contano di vincere a spese dei Cinquastelle. Il PD non si è neppure accorto che si va al voto. Fratelli d’Italia sgomita tentando di far apparire le Meloni più alta. Ma il più grande partito, quello di chi non vota, sa già come andranno le cose.
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