Abruzzo ancora laboratorio? La superlega salviniana annuncia che corre da sola
L’Aquila – Hanno scelto il megafono numero uno, ovvero il TG1 delle 13,30 di oggi, ma far girare alla grande la novità -avvvertimeno: La Lega potrebbe correre da sola alle ormai imminenti elezioni regionali. Novità non sorprendente, anzi quasi preconizzata. Avvertimento di sicuro: sia a Forza Italia che, principalmente, ai Cinque stelle. La Lega ritiene di avere la forza e l’ascendente per potercela fare a scalare Palazzo Silone, con un suo candidato di peso e di spicco, di cui finora non circola il nome. Ma di sicuro debbono avercelo, Bella chioma e sodali, altrimenti non avrebbero sparato in tv la novità proprio il giorno dopo l’uscita di i scerna di Luciano D’Alfonso. Il leader del PD che, con la storia davvero un po’ grottesca delle dimissioni stiracchiate fino all’ultimo respiro, non ha certo giovato al suo partito e al centrosinistra.
Restano forti e importanti anche in Abruzzo le legioni dei grillini, come si chiamavano una volta, che tutti davano prossimi alla conquista della Regione con la loro leader Sara Marcozzi.
Ma governare logora, tutto cambia molto velocemente, e Di Maio soffre per tenersdi in vetta. Alcune fanfaronate dei Cinque stelle non hanno giovato al partito, con risentimenti anche in periferia, e quindi in Abruzzo. Nessuno ha dimenticato i rifiuti della sindaca romana destinati all’Abruzzo (mistero su quanti siano e fino a quando arriveranno), ospitati da D’Alfonso nel mistero più fitto, ignorati da ambientalisti e predicatori vari, e tristemente anche dal m%s per non offewndere la Raggi. Una storiaccia passata sotto compiacente silenzio anche di olta stampa.
La Lega deve aver tirato le somme, e alzato la mano: ci candidiamo alla presidenzxa della Regione. Da soli. Abruzzo laboratorio politico, non è la prima volta. Non avendo una sua forza e una personalità incisiva politicamente, l’Abruzzo diventa locale da affittare, sala giochi, palestra, fureria di altri. E anche discarica. Pensate a Bussi: sono orgogliosi di aver ottenuto l’ok del governo a portare via i rifiuti dopo 11 anni di asttesa. Undici anni, avete capito bene. Da vergognarsi. Invece strombazzano.
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