Lolli, finalmente un ruolo primario


E’ difficile localizzare nel cespuglio della politica, abruzzese in particolare, un uomo collocato in un ruolo primario che in precedenza abbia dimostrato di sapere gestire. Con risultati tangibili. Giovanni Lolli, che per alcuni mesi guiderà la giunta regionale dopo la stiracchiata uscita di scena di D’Alfonso, è valido e sperimentato.
Ha l faticato con dedizione nel ruolo più difficile (la cura delle dolorose vicende del lavoro nel ginepraio delle aziende in crisi. Si è visto poco nel turismo, semplicemente perché il turismo in Abruzzo è all’anno zero. Nessuno può incidere positivamente in qualcosa che non esiste.
Come quasi mai accade, si può dire che Lolli ha ora un meritato ruolo primario. Sia pure in un momento finale e conclusivo della legislatura. Potrà produrre comunque risultati, e lo farà se la politica glielo lascerà fare. A cominciare dal suo partito, che annaspando nello stagno, è pieno di livori e veleni.
Ci auguriamo che ad un uomo onesto e sincero nel suo lavoro, sia almeno consentito di svolgerlo, per quello che potrà in poco tempo.

PENSIERINO – L’Italia svolge con migliaia di suoi soldati in missione (che costano molto denaro allo Stato) un ruolo di pace. Porta concordia, eduzione, democrazia dove servono. E’ però anche uno dei maggiori produttori di armi al mondo. Controsensi di un sistema globale difficile da capire.



09 Agosto 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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