Luciano sceglie di essere il senatore D’Alfonso
L’Aquila – Tutti glielo stanno chiedendo in queste ore, Luciano D’Alfonso – governatore calante (nel senso lunare) dell’Abruzzo – ha scelto La Repubblica per annunciare: opto. Per il Senato. La sua decisione è rimbalzata ovunque finendo sulle agenzie e quindi alla portata di ogni cronista.
La scelta a dire il vero è obbligatoria. Gliel’ha chiesta, non come cortesia, la apposita commissione senatoria presieduta da Gasparri. . Dandogli tre giorni per parlare. E il governatore ha parlato.
Poi si sono le verità cronistiche di cui tutti si sono dimenticati. D’Alfonso, evidentemente più preparato politicamente e giuridicamente dei suoi avversari o finti amici (anche dentro il PD) aveva detto diverse settimane fa che il 7 settembre avrebbe tenuto la festa di commiato, E la festa ci sarà appunto il 7 settembre.
Il governatore calante evidentemente sapeva perfettamente cosa sarebbe accaduto, con tempi e modi della sua uscita. Molti al contrario non sapevano e non ci capivano nulla. E si sono sbrodolati per r mesi in chiacchiere da bar sul caso D’Alfonso.
Suscitano curiosità – infine – le parole attribuite infine al senatore crescente (sempre in senso lunare) secondo il quale le prossime regionali in Abruzzo sono da collocare tra novembre e dicembre. Mesi poco adatti alle urne. Ma se lo dice D’Alfonso, saprà di cosa parla. Vedremo se anche questa sua previsione – come la data del 7 settembre – sarà azzeccata o meno.
Dalle furie elettorali che sembrano già i infervorare M5S, Lega, Forza Italia parrebbe verosimile un voto molto prossimo. Chi sa se il PD se n’è avveduto. Qualcuno lo avverta.
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