Protesta contro il parroco troppo “tenero”
Ofena – Da Saverio Pacione riceviamo: “E’ incredibile! Durante la Messa di domenica scorsa, il Rev. Parroco ha inveito contro gli ofenesi per aver dimostrato nei riguardi di Adel Smith, colui che getta i crocifissi dalle finestre dell’ospedale, un atteggiamento riprovevole e gravemente lesivo. I devoti, in massima parte donne cattoliche e ferventi (poche, a dir vero, e dopo quanto accaduto diventeranno sempre di meno) sono restate veramente allibiti dalle parole offensive del parroco.- Si son ribellati ed hanno redarguito a malo modo il Signor Prete durante la funzione.- Questi non ha potuto far altro che “cacciare ” qualcuno dalla chiesa.- Alla fine della funzione liturgica un gruppo di donne si è recato in sacrestia per “constatare se il parroco stava nelle piene facoltà di intendere” ed hanno preteso chiarimenti in merito a quelle offese.-Caro Parroco, non ci stiamo.- Noi si, abbiamo reagito ed a brutto muso, nel rispetto delle regole e nei modi consentiti, contro la protervia e prepotenza di un individuo venuto nel nostro paese a dettare legge.-
Caro Parroco, vogliamo mettere in pratica tutti i valori della cristianità che ci sono stati inculcati e, per questo, nulla da eccepire; ma da qui, ad essere NOI vilipesi e derisi da quel Tizio col quale meni “gran parte del giorno” non siamo d’accordo
Una cosa, comunque è certa.- Nel nostro paese, da quando è andato via un sacerdote che c’è stato ben 43 anni, non abbiamo avuto più parroci attivi e premurosi delle sorti della chiesa. Di questo abbiamo messo, in passato, al corrente il Vescovo della nostra diocesi, ma senza avere avuto ascolto.-
(chiediamo di andare con la diocesi dell’Aquila).-
“Non ci sono preti a sufficienza” c’è stato risposto.- E noi abbiamo risposto che i sacerdoti della Sacra Famiglia non erano indicati per il nostro paese, perché non risiedevano nella casa parrocchiale, non stavano fra noi, finita la funzione abbandonavano le anime.- Difatti, la bella e grande casa parrocchiale è stata abbandonata da anni ( e ci sono tanti che hanno dormito nelle tende), i chierichetti sono scomparsi e “non ce se nen cale” di questa mancanza.- Nelle prediche domenicali non si spiega più il Vangelo e le parabole, bensì solo chiacchiere e beghe di paese e rimproveri a non finire.-
Speriamo che il Vescovo voglia intervenire per porre rimedio a questa incresciosa situazione.- Sarebbe meglio un “caro” prete di colore, perché siamo certi di trovare in Lui una cristianità più sentita”.
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