Ricordi – Quando i Nurzia erano due

L’Aquila – Ninetto Nurzia se n’è andato , ha raggiunto il fratello Gianni scomparso molto giovane tanti anni fa. Sarà molto triste l’inaugurazione del loro locale, il bar di piazza Duomo, dopo il restauro in corso. Tutto tornerà come prima, e soprattutto Ninetto si sarebbe commosso. La storia di certi anni aquilani molto lontani, ma molto indimenticabili anche, è nei ricordi di chi trascorreva ore lì dentro, tra cose belle e cose buone, Gianni spesso alla cassa, Ninetto a intrattenere i clienti. Come pochi altri sapevano fare. Gianni aveva studiato in un istituto nautico, quindi aveva un carattere diverso da quello del fratello, che la sua città non l’aveva mai lasciata. E non l’avrebbe lasciata per nulla al mondo. Neppure per una vacanza vitaiola e avventurosa nella Buenos Aires che era nei suoi sogni.
Ninetto Nurzia era un personaggio complesso e pittoresco, tormentato e spesso amaro anche nelle sue battute a graffianti e disincantate. Il fratello era molto più giovane, quindi distante dalla comitiva degli amici di Ninetto. Dunque ricordiamo più lui, le sue stravcaganze, gli eccessi, ma più che altro la sua bontà e generosità sanguigne. I ritagli del suo torrone appena fatto erano per tutti, lui telefonava a chi non passava per il bar e prenderli. Un bar che era un tempio delle cose squisite da tutto il mondo. E dello champagne rosa che stappava per chi restava nel bar dopo la chiusura. A saracinesca chiusa.
Qualche volta la guardia notturna, sentendo rumore e voci, bussava preoccupata. Un bicchiere c’era anche per l’intirizzito vigile.
Ninetto era un semplice, ma la sua mente volava alto. Di ideologia diciamo estremista, conosceva la storia moderna, raccoglieva cimeli, sbandierava in aquilano strettissimo le sue convinzioni e diventava logorroico. Ma tornava simpatico subito, bastava chiedergli della sua radio: una splendida Zenith con tutte le lunghezze d’onda. Un gioiello che oggi sarebbe introvabile. E allora costava un patrimonio. Ascoltava di notte le voci e le lingue del mondo. Ora, forse, gli sarà più facile.
Addio Ninetto. Alla riapertura del tuo bar, senza di te, molti non vorranno esserci. Ma sarà davvero senza di te?