Dal Popolo delle Carriole Aquilane


L’Aquila – Dal Popolo delle Carriole riceviamo e pubblichiamo: “Vi sarà noto che L’Aquila sta attraversando un periodo particolare , denso di tensioni, ove è molto difficile ottenere chiarezza : a circa un anno dal terremoto siamo ancora con la città piena di macerie così come ce le ha lasciate la scossa delle 3 e 32 del 6 aprile 2009.
Nulla è stato fatto fino ad ora: per documentarlo e farlo vedere è stato necessario forzare la zona rossa, dopo la constatazione, vista l’inerzia assoluta, noi cittadini abbiamo deciso di fare da soli: non abbiamo alcuna fiducia in chi ci ha governato, sia dal centro che in periferia, né destra, né sinistra, una classe dirigente esausta, non responsiva.
Il nostro sforzo di fare da soli viene fortemente ostacolato dai politici locali e strumentalizzato in ogni modo: ci pongono ostacoli di ogni tipo e poi vengono alle manifestazioni, in giacca e cravatta o abiti di gala, a pontificare con le televisioni strumentalizzando le nostre manifestazioni. Ciò crea rabbia nei cittadini.
Abbiamo tollerato il comportamento la prima settimana, la seconda, abbiamo evitato incidenti la terza, non ce la sentiamo di garantire oltre, il popolo delle carriole vuole lavorare alle proprie macerie e non tollererà più strumentalizzazioni di sorta. Ad ogni buon conto ha ritenuto di diramare il comunicato che si allega al fine di prevenire incidenti in occasione della quarta domenica di impegno nella differenziazione e rimozione delle macerie da Piazza Palazzo.
Ci lascino lavorare e.. VADANO A LAVORARE.”


10 Marzo 2010

Categoria : Dai Lettori
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