Prefetto su caos neve: incapacità, falsi messaggi, piani ignorati, ritardi – Costantini
L’Aquila – “Non serviva una fattucchiera zingara per capire che la situazione meteo, ieri sera, andava mettendosi male. Un piano neve serve quando c’è la neve, non quando splende il Sole. Chi ha diffuso messaggi rassicuranti e minimizzato ha messo a rischio l’incolumità pubblica, in una zona che ha già troppo sofferto per il terremoto. C’erano piani studiati a tavolino, competenze precise attribuite; c’erano state riunioni e ci sono organismi preposti a garantire la sicurezza e la mobilità. Ci sono, infine, persone che hanno precise e chiare competenze e responsabilità. Se è successo quel che è successo sulla A-24, ritengo che possano individuarsi anche responsabilità di carattere penale”.
Parole del Prefetto Franco Gabrielli, oggi, in un’intervista tv a Mimmo Logozzo, capo redattore Rai. Parole che confermano l’esistenza (come anticipato da noi ieri sera) di un rapporto alla Procura su quanto è accaduto. E poi altre inchieste di qua e di là e le solite scuse di chi dovrebbe garantire l’utenza autostradale – soprattutto nelle situazioni difficili – e non lo fa, dimenticando che il pedaggio autostradale è salatissimo ed è stato persino aumentato, con autentica sfrontatezza, anche ai pendolari che vivono costretti sulla costa perché sfollati.
Abbiamo sempre apprezzato lo straordinario Prefetto Gabrielli, oggi lo facciamo ancora più convinti che sia la persona giusta (anzi, migliore) al posto giusto e che nel nostro interesse ci resti il più possibile. Ora gli sentiamo dire, anche con sottile ironia, ciò che tutti i cittadini pensano e che nessuna autorità aveva mai affermato. Basta con i buffoni e gli incapaci nei posti sbagliati per loro, e basta impunità e facili dimenticatoi. Stavolta paghi chi deve pagare, perché ciò che è avvenuto sulla A-24 è scandaloso e intollerabile.
Aggiungeremmo anche una dose di richiami e di verifiche su chi produce e diffonde previsioni meteo non sbagliate e approssimative, ma ridicole e offensive per la collettività. Un margine di errore è comprensibile, un’infilata di marchiani sbagli, no.
Quanto ai sindaci farfuglianti e indecisi che ieri sera alle 21 ancora non avevano deciso di chiudere le scuole, oppure non lo avevano comunicato, un suggerimento: si dimettano. Nevicava dalla tarda mattinata. Sarebbe bastato decidere nel pomeriggio, sapendo che quando c’è maltempo a scuola non ci va comunque nessuno. (G.Col.) (Nella foto il prefetto Franco Gabrielli)
COSTANTINI – L’Italia dei Valori valuta positivamente l’intervento del Prefetto Gabrielli sul blocco dell’A24 di questa notte, sia per la tempestivita’, che per la puntualita’ della contestazione rivolta al gestore. Lo scrive il capogruppo regionale Carlo Costantini, che aggiunge: “E tuttavia ritiene che la parola “emergenza” utilizzata per descrivere quanto verificatosi questa notte, con il blocco per ore di auto ed autobus sotto la neve, possa contenere una sorta di alibi preventivo, tenuto conto che la parola “emergenza” implica in sè una quota rilevante di “imprevedibilità”.
Sappiamo tutti, invece, come gli attuali sistemi di elaborazione delle previsioni meteo consentano di prevedere con ore. o anche con giorni di anticipo. quanto si e’ determinato questa notte.
Di conseguenza, la societa’ di gestione era perfettamente in grado di prevedere quanto determinatosi e di organizzare con ampio anticipo tutte le contromisure: se questo non e’ avvenuto non e’, di conseguenza, da imputare alla natura emergenziale della situazione da gestire, ma semplicemente a disinteresse, disinvoltura ed approssimazione nella gestione dei propri doveri, assolutamente non commisurabile con il puntiglio e la puntualita’ con i quali la stessa societa’ rivendica i propri diritti e, tra questi, i continui aumenti dei pedaggi autostradali”.
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