Premio Sgattoni, vincitrice straniera
Sant’Omero – Sallly Sade Lattanzi, con il racconto “Il legame della neve”, è la prima vincitrice straniera del concorso letterario che da tredici anni, la Pro Loco di Garrufo di Sant’Omero, dedica all’intellettuale Giammario Sgattoni, nato proprio nella località vibratiana, e morto nel 2007. Quest’anno, infatti, gli organizzatori hanno esteso il premio, avente come tema “Il Natale nel cuore. Le tue memorie”, agli abruzzesi residenti all’estero, grazie alla collaborazione del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo – C.R.A.M. – Regione Abruzzo.
Architetto e con madre di Pescina, il paese marsicano che ha dato i natali allo scrittore Ignazio Silone, Sally Sade Lattanzi viaggia il mondo disegnando murales. A lei vanno un soggiorno in Abruzzo comprensivo di viaggio aereo e pensione completa per quattro notti, offerto dal C.R.A.M. – Regione Abruzzo; e una medaglia in argento 925% offerta e realizzata a mano dai Maestri Orafi Fabio e Giampiero Verna, di Pescara, con l’antica tecnica dell’incisione e fusione a cera persa, raffigurante in rilievo da un lato la “Presentosa”, gioiello tipico e tradizionale della regione Abruzzo, e dall’altro il logo del Premio, disegnato nel 2017, da Antonella Massetti di Sant’Omero.
Nella sezione riservata ai residenti in Italia, vincitore è risultato Vanni Camurri, della provincia di Mantova, con il racconto “Lumi di Natale”. Il premio consiste in un soggiorno per due persone, per due notti, a Castelli, patria della ceramica, tra i borghi più belli d’Italia, presso l’Hotel Art’è, dove avrà, inoltre, la possibilità di dipingere, a tema libero, due piatti in ceramica, all’interno dello stesso Hotel-Laboratorio, seguito dai Maestri Nino e Giantommaso Di Simone.
La giuria, composta da Antonello Antonelli (docente e giornalista) in qualità di presidente, Maria Colella, Franca De Santis, Eliodoro Di Battista (segretario), Giovanna Frastalli, Amadio Galiffa e Davide Lucantoni, ha inoltre assegnato i seguenti premi, per la sola sezione riservata ai residenti in Italia: secondo classificato Matteo Di Natale, di Controguerra (Te), con il racconto “La chiave dei ricordi”; terzo classificato Menotti Sergio Di Diodoro, di Giulianova (Te), con il racconto “Ultimo Natale a Bouille”. Altri riconoscimenti sono andati a Davide Maceroni, di Avezzano (Aq), con “La notte delle lanterne”, quale miglior autore abruzzese; Nicolino Farina, di Campli (Te), con “Il Presepe di casa mia”, per aver saputo meglio esprimere la ‘magia’ del presepe; e Andreina Moretti, di Roseto degli Abruzzi (Te), con “Buon Natale a tutti”, per aver meglio ricostruito storicamente una ricetta natalizia abruzzese.
La serata sarà, anche quest’anno, presentata dal giornalista Sandro Galantini.
Precedentemente al Premio, verrà inaugurata, all’interno della scuola elementare, la mostra di quaranta disegni umoristici dedicata al Parmigiano Reggiano, a cura di Giovanni Beduschi ed Enrico Di Carlo. Proprio il formaggio più imitato al mondo, sarà ospite, le sere del 2 e del 3 agosto, con una degustazione presentata da Giovanni Davalli, nelle sue pregevoli stagionature di 24, 36 e 48 mesi. Ad accompagnare Sua Maestà il Parmigiano sarà un aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, con 22 anni di invecchiamento.
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