Che qualcuno ce l’abbia con L’Aquila?


I complotti esistono, ma è sempre difficile crederci. Bisognerebbe capirne le ragioni originarie. Che qualcuno ce l’abbia con L’Aquila, tuttavia, alcuni cominciano almeno a pensarlo. Pensate, in poco tempo il rugby ha rischiato di sparire, il calcio è sparito, ora stanno affondando le istituzioni culturali afflitte da energiche sforbiciate governative. Prima accadevano cose assurde, tipo la crisi del solo cementificio esistente (nel più grande cantiere d’Europa è un po’ strano, che dite?) oppure disoccupazione nell’edilizia, ma migliaia di lavoratori stranieri. E via così, sa assurdo ad assurdo. I fatti fanno pensare ad una occulta trama malefica ai danni della città. O più semplicemente all’inettitudine dei suoi reggitori. Che qualcuno ce l’abbia con L’Aquila è una domanda legittima. Che siano gli aquilani, è una risposta possibile…

PENSIERINO – A Pescara, rigogliosa città balneare, il Comune vuole il coprifuoco a mezzanotte. Hanno avuto un colpo di Sole? Chi lo ha deciso va a letto con le galline? Sono tutti fuori come balconi? Vai a sapere. Una volta città camomilla era definita Chieti.



29 Luglio 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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