Incendi, tre anni di attesa per i danni
L’Aquila – Tre anni di attesa per i danni degli incendi che hanno devastato l’Abruzzo nell’estate del 2007. Tre anni di ritardi, scartoffie, promesse, rimpalli tra uffici, perdite di tempo e come sempre, mefitica burocrazia. Oltre all’incapacità degli amministratori locali, spesso improduttivi e lenti. La Giunta regionale d’Abruzzo, su proposta dell’assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, ha approvato la delibera nella quale vengono definite le azioni per il rimborso ai privati dei danni causati dagli incendi dell’estate 2007 che interessarono molti comuni abruzzesi. ”Dalle verifiche effettuate e’ emersa una generale carenza della documentazione presentata dai Comuni rispetto alle indicazioni emanate dalla struttura regionale di Protezione civile – ha spiegato la Stati – Per il controllo della regolarita’ e della completezza della documentazione, abbiamo predisposto i provvedimenti necessari. In questo modo verra’ delegato ai Comuni il completamento dell’istruttoria per la verifica dell’ammissibilita’ e dell’entita’ dei danni sulla base dei criteri gia’ indicati dalla Regione. Dopo l’espletamento di queste procedure – ha auspicato l’Assessore – il cui esito dovra’ essere trasmesso alla struttura regionale competente “potranno essere erogati i contributi ai privati beneficiari”. I ritardi sono dovuti in primo luogo alle elezioni regionali anticipate e, successivamente, al sisma del 6 aprile che di fatto ha rallentato le procedure tecnico- amministrative. Ad oggi, risultano erogati oltre 500.000 euro; restano da erogare ancora circa 2.000.000 di euro”.
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