Lettere – L’Aquila calcio, come al solito…


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: !Sarebbe da scriverci un libro ma non serve, per cui diro’ solo che i tracolli calcistici non hanno un solo responsabile. Qui troppa gente buona solo a mettersi in mostra salvo defilarsi al momento della disfatta, gente talmente “inesperta” da non oensare neppure di informarsi, prima (c’e’ uno strumento detto “internet” che ti dice tutto pure sul colore dei capelli di una persona e figuriamoci su vita ed eventuali miracoli) su chi sia quello con cui ti fai fotografare e intervistare. Aggiungiamo lo stuolo di parvenu (uomini e donne) che, sedicenti addetti ai lavori, sono capaci soltanto, salvo rare eccezioni, di fornire veline senza un briciolo di critica o valutazioni tecniche. Poi il risebtire nomi che al calcio rossobleu hanno gia’ dato, nel senso della spinta verso il baratro. Infine, forse il problema piu’ serio, il fatto che non si sia riusciti da anni e anni a tirar fuori dal circondario, Marsica in primis, almeno tre o quattro ragazzi l’anno (nomi e cognomi se sbaglio, please) che perlomeno avessero potuto giocare titolari in D con L’Aquila, evitando le carovane da regioni piu’ o meno limitrofe. Perche’ l’aspetto peggiore che pochi capiscono, non e’ la lettera dell’alfabeto che contraddistingue la categoria ma la dignita’ e la professionalita’ con le quali si affronta la categoria medesima.


27 Luglio 2018

Categoria : Dai Lettori | Senza categoria
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