Ambiente: consumo suolo, Abruzzo fra le regioni peggiori
L’Aquila – Nel Rapporto Ispra sul consumo di suolo in Italia nel 2018, presentato martedi’ scorso a Roma, l’Abruzzo figura come maglia nera per cementificazione collinare (il 21,7% e’ edificato) e tra le peggiori regioni sulla costa: oltre un terzo del litorale e’ ormai perduto. Si contano 549 chilometri quadrati edificati (pari al 5,08% della superficie regionale) e un incremento annuo del 0,22% (dato nazionale 0,23%), evidenzia il Wwf Abruzzo. Considerando la fascia di territorio compresa entro i 300 metri dalla linea di costa, l’Abruzzo si colloca tra le regioni con i valori piu’ alti (36,6%) al pari di Emilia Romagna e Lazio, tutte con percentuali di suolo consumato comprese tra il 30 e il 40%. Fanno peggio solo di Liguria e Marche, che raggiungono quasi il 50%. “A fronte di questi dati desolanti appare ben evidente quanto sia importante, per la conservazione dei pochi tratti litoranei ancora liberi, il ruolo giocato dalle aree protette costiere e dai Siti Natura 2000 che propongono un modello di sviluppo alternativo e sostenibile”, sottolinea l’associazione ambientalista.
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