Comuni – Qui Scafa


Scafa – Oggi sono stati sottoscritti i contratti con i quali gli appartamenti della locale stazione ferroviaria vengono concessi in uso gratuito ad alcune associazioni e scuole di musica. Alla firma dei documenti, è seguita la consegna delle chiavi degli appartamenti medesimi. «I locali, recentemente ristrutturati da Rete ferroviaria italiana, vengono assegnati dal Comune, a costo zero, a dei soggetti impegnati nel sociale, nel volontariato e nel mondo della cultura», spiega il Sindaco, Maurizio Giancola, «al fine di favorire, ovviamente, la loro attività sul nostro territorio.» Il primo cittadino aggiunge: «L’appartamento di sinistra, il più grande, diventerà un polo musicale, dato che ospiterà le scuole “Accademia della musica”, “Impulse sound” ed “Ars musica”, oltre l’associazione “I Briganti della Majella”. Vi faranno attività didattica, promozionale e le prove. Gli eventi che costoro organizzeranno saranno inseriti nei tabelloni estivi ed invernali del nostro Comune. L’altro appartamento, invece, sarà utilizzato dall’Avis e dall’Afia (l’acronimo di Associazione famiglie ipoacusici abruzzesi, n.d.r.), che vi trasferirà la sua sede regionale. Questo progetto è compreso in uno ancora più grande che vuole riqualificare l’intera zona della stazione. Di fronte all’edificio di cui stiamo parlando, infatti, verrà costruita la struttura polifunzionale, con i finanziamenti del Masterplan regionale ed il Provveditorato alle Opere Pubbliche, molto presto, assegnerà in appalto i lavori per la ristrutturazione dell’ex foresteria di Villa Bianca, dove verrà trasferita la stazione dei Carabinieri di Scafa.» In rappresentanza dell’Afia c’era Eleuterio Roberto, il quale ci ha detto: «Prima la nostra sede regionale era ad Ortona, ora l’abbiamo spostata qui. La nostra è un’associazione che si occupa di bambini e ragazzi non udenti, li seguiamo dalla scuola materna fino a quando non conseguono il diploma di scuola superiore. I nostri operatori li aiutano, avvalendosi della collaborazione di logopedisti, specialisti in otorinolaringoiatria, professionisti che lavorano nei centri acustici ed insegnanti.» Ma, precisamente, cosa fate? «Aiutiamo questi bambini e questi ragazzi a parlare, ad affrontare e superare i problemi legati al linguaggio e ad inserirsi nella società, applicando un metodo che si chiama “oralismo”. A Scafa, svolgeremo anche attività di musica terapeutica, in collaborazione con il polo musicale, che opera nell’appartamento che è di fronte al nostro. Lavoreremo, come si dice, in sinergia.» Il polo musicale include anche l’associazione “Arte e orizzonti”, la cui sede, però, resterà nell’ex asilo delle Clarisse, dove è già da tempo.


02 Luglio 2018

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.