Strade chiuse: oltre il danno la beffa

L’Aquila – Ferma presa di posizione del club dei motociclisti aquilani , diffusa dal presidente Massimiliano Mari Fiamma: “Il triste epilogo della tristissima vicenda delle strade provinciali chiuse dal dirigente del Settore Viabilità Francesco Bonanni sembra ancora distante ma si intuiscono già gli esiti purtroppo attesi, temuti e che, noi per primi, speravamo di non dover rimarcare.
Nei giorni scorsi si sono susseguiti comunicati del Settore con l’elenco delle strade, a loro dire, ripristinate ma che, in realtà, sono state per la maggior parte “rattoppate” e definitivamente compromesse.
Queste affermazioni sono il frutto di sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi ma, soprattutto, partono dagli stessi comunicati dell’Amministrazione Provinciale dai quali si desume quanto segue: 9 strade riaperte con lavori effettuati, 1 (che non era chiusa) vede l’introduzione di senso unico alternato, 10 riaperte con limite a 50 o a 30 km/h (il che fa capire che i lavori decantati si sono limitati a toppe e rattoppi, sennò perché limitarle?), 5 ancora chiuse con lavori da appaltare e totalmente dimenticate, anche nei comunicati, le strade dell’Altopiano delle Rocche (2/3) ancora totalmente inibite.
Questo sarebbe il “miracoloso” risultato, derivante dalla distruzione di una intera stagione mototuristica e di una buona fetta dell’economia dell’entroterra, ottenuto dopo oltre due mesi di chiusura sia delle tratte stradali che della comunicazione esterna da parte del Presidente Angelo Caruso che, come un automa, continua a ripetere sempre le stesse cose sponsorizzando l’azione scriteriata della propria amministrazione.
Il nostro motoclub ha sempre combattuto, informato i centauri della situazione reale e cercato scontro e confronto ma a questo punto dobbiamo prendere atto che non è possibile far ragionare una classe politica e dirigenziale talmente incapace da far sì che questo Territorio non possa più nutrire speranze.
Una costa flagellata dai lavori di ripascimento svolti tra maggio e giugno, un entroterra chiuso a moto e bici nel momento topico e la montagna più alta svilita, sia nella stagione invernale che estiva, dalla mancata reazione a normative castranti.
Con questo desolante quadro l’Abruzzo si presenta nel mercato turistico come una cenerentola senza nemmeno la fatina che la trasforma, mentre tutta l’Italia si rifà il trucco e Paesi emergenti oltre Adriatico registrano percentuali di presenze a doppia cifra.
Non vorremmo arrenderci a questo oblio ma gli schieramenti opposti sono troppo sbilanciati a favore di chi sa solo distruggere in nome della propria esclusiva salvaguardia, perciò lasciamo che la Provincia dell’Aquila continui ad esaltare la propria deprecabile azione dato che ormai è già troppo tardi per limitarne gli effetti devastanti in questo 2018.

1) S.R. 479 “Sannite” lavori effettuati e riaperta alla circolazione di tutti gli automezzi;
1 bis) S.R. 479 “Sannite” dal km. 15+700 al km. 35+000 lavori effettuati e riaperta alla circolazione di tutti gli automezzi;
2) S.R. 487 dal km. 36+300 al km. 58+000 con appalto in corso per circa 600.000 euro e oggetto di statalizzazione entro il mese di luglio 2018;
3) S.P. 89 “Dorsale Palentina” dal km. 13+300 al km. 15+700 lavori effettuati e riaperta con limite a 30 km./h;
4) S.R. 83 “Marsicana” lavori effettuati e riaperta alla circolazione di tutti gli automezzi con limiti a 30 e 50 km./h;
5) S.R. 509 “di Forca D’Acero” dal km. 0+000 al km. 9+600 lavori effettuati e riaperta alla circolazione di tutti gli automezzi con limite di 50 km./h;
6) S.P. 105 “di Montecabbia” dir Le Pezze dal km. 0+000 (abitato Cesaproba) al km. 3+880 (innesto SR 471) lavori effettuati riaperta con limite a 30 km./h;
7) S.P. 30 “di Cascina” dal km. 0+000 al km. 28+000 e dir. S. Giovanni e S.R. 260 dal km. 0+000 al km. 1+200 lavori appaltati e di prossima esecuzione;
S.P. 106 “delle Capannelle” dal km. 0+000 (innesto SP 4 abitato Piedicolle) al km. 5+500 (abitato di Capitignano) lavori effettuati e riaperta con limite a 30 km./h, strada oggetto di statalizzazione entro luglio;
9) S.P. 4 “della Molinella” dal km. 0+000 (SS 260 al km. 16+100) al km. 3+680 (innesto SS 260 km. 21+500 località Collecalvo) lavori effettuati e riaperta con limite a 30 km./h;
10) S.P. 2 “del lago di Campotosto” dal km. 0+000 al km. 5+100elabori effettuati e riaperta con limite 50 km/h;
11) S.R. 577 “del lago di Campotosto” dal km. 0+000 al km. 26+400 lavori effettuati e riaperta con limite di 50km/h;
12) S.P. 80 “di Campo Imperatore” dal km. 0+000 al km. 4+600 lavori effettuati e riaperta con limite a 30 km./h;
13) S.R. 5 “Tiburtina Valeria” dal km. 70+000 al km. 98+200 riaperta
14) S.R. 5bis “Vestina Sarentina” dal km. 0+000 al km. 22+900 lavori effettuati e riaperta;
15) S.P. 11 “Sirentina” dal km. 0+000 al km. 21+400 già affidata e lavori in corso;
17) S.P. 26 “Turanense” dal km. 40+200 al km. 45+720 lavori effettuati e riaperta;
18) S.P. 23 “dell’Alto Liri” dal km. 0+000 al km. 23+300 lavori effettuati e riaperta;
18 bis) S.P. 23 “dell’Alto Liri” dal km. 0+000 dir. Gallo dal km. 0+000 al km. 4+700 lavori effettuati e riaperta;
18 ter) S.P. 23 “dell’Alto Liri” dir. Sante Marie dal km. 23+700 al km. 26+100 lavori effettuati e riaperta;
19) S.P. 38 “Nuova Vestina” dal km. 0+000 al km. 22+385 già affidata e lavori in corso;
19 bis) S.P. 38 dir. “Nuova Vestina” dal km. 0+000 al km. 3+400 già affidata e lavori in corso;
20) S.R. 82 “della Valle del Liri” dal km. 1+100 al km. 47+700 lavori effettuati e riaperta;
21) S.R. 520 “del Ceraso” dal km. 0+000 al km. 4+200 lavori effettuati e riaperta;
22) S.R. 578 “Salto Cicolana” dal km. 49+571 al km. 60+453 lavori effettuati e riaperta;
23) S.P. 25 “Carseolana” dal km. 0+400 al km. 8+210 lavori effettuati e riaperta;
24) S.P. 24 “di Alba Fucens” dal km. 0+000 al km. 15+850 lavori effettuati e riaperta;
25) S.P. 1 “Amiternina” dal km. 7+500 al km. 8+800 lavori effettuati e riaperta con limite a 30 km/h;
26) S.P. 118 “Fanesina” istituzione senso unico alternato al km. 6+070 a decorrere dal 25 giugno e per 10 giorni.