Silvi: ballottaggio, vince la Lega con A. Scardella
Teramo – (F.C.). Da ieri, la Lega, con l’eliminazione di quel Nord dal proprio logo, e’ riuscita a strappare il primo sindaco abruzzese in assoluto, a Silvi, in provincia di Teramo, dove ha vinto Andrea Scardella, 42enne ispettore di polizia, che ha prevalso (55,36%) su Francesco Comignani (44,64%) del centrosinistra, il sindaco che un anno fa fu costretto a lasciare l’incarico in seguito alle dimissioni di 9 consiglieri su 16. Dunque niente effetto 4 marzo. Le politiche, non hanno portato in Abruzzo piu’ elettori ai seggi. Le dinamiche locali non hanno risentito ancora del cambiamento che ha in qualche modo sconvolto i palazzi romani. Infatti nell’unico capoluogo di Provincia (Teramo) la lista dei 5 Stelle puo’ esultare per essere stata la piu’ votata, ma non e’ andata al ballottaggio per l’attuale sistema elettorale che premia le coalizioni. A Teramo, invece, si e’ registrato un ribaltone con Gianguido D’Alberto del centrosinistra che prevale su Giandonato Morra del centrodestra. Al primo turno, due domeniche fa, Morra aveva ottenuto il 34,62 per cento dei consensi, mentre D’Alberto si era fermato al 21,13 per cento. La tornata elettorale in Abruzzo (31 su 305 i Comuni in cui gli elettori sono stati chiamati alle urne) ha nel complesso fatto registrare il crollo del Movimento 5 Stelle, una tenuta del centrosinistra a trazione Pd, con Forza Italia che arranca nel centrodestra. Un quadro per nulla chiaro per l’Abruzzo, piu’ o meno in linea con il dato nazionale, ma complicato dall’imminenza di tornate elettorali decisive come le Regionali (forse autunno, al massimo in primavera), e le Comunali di Pescara (a primavera) con l’incognita dell’”anatra zoppa” che potrebbe, in teoria, riportare al voto anche il Comune dell’Aquila.
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