Un amico indimenticabile. Bud e il Gran Sasso
L’Aquila – Il 27 giugno saranno due anni: Bud Spencer, Carlo Pedersoli, se n’è andato ringraziando tutti. Grazie fu il suo commiato, ha raccontato il figlio. Vogliamo ricordarlo perché fu un uomo speciale, oltre che un grande atleta e attore, e un amico del Gran Sasso. O meglio, dell’Aquila: nella piscina aquilana nuotò da campione e si allenò, all’aeroporto dell’Aquila (allora ce n’era uno) svolazzava spesso sui piccoli aerei che amava, Lui e un altro amico della montagna – Giovanni Paolo II – hanno “promosso” il Gran Sasso e i suoi incantevoli paesaggi. Siano noi a doverlo ringraziare, semplicemente non dimenticandoli. Facile, perché i buoni sono eterni. Ci sorridono anche se Bud non amava farlo, e Giovanni Paolo II preferiva pensare invece di parlare.
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