M. Febbo (FI): agricoltori presi in giro. Molti soldi solo a poche aziende
Chieti – (F.C.). “Dopo la prima beffa arriva per agli agricoltori abruzzesi la seconda presa in giro in poche settimane. Come nel precedente bando inerente la misura 4.2 del Programma di Sviluppo Rurale, e come tra l’altro ampiamente anticipato, anche l’azione 4.1 finanzia solo 8 aziende, tra cui una con riserva, di cui poche quelle prettamente agricole. Dati che emergono dalla graduatoria pubblicata dall’assessorato alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo: “Circa 12 milioni di euro della 4.1 del PSR per finanziare complessivamente solo 8 aziende per non aver messo un tetto massimo di spesa come dal sottoscritto indicato e denunciato sin dall’inizio della pubblicazione delle Misure in questione. Infatti le aziende che hanno presentato la propria candidatura a ricevere i fondi del PSR e ritenute ammissibili sono in totale 32 e solo 8, quindi 1/4 , sono stati finanziati. Infatti inserendo il tetto massimo di finanziamento di 400 mila euro – spiega Febbo – si sarebbero finanziate tutte le 33 aziende che hanno presentato la propria candidatura a ricevere aiuto economico. Nel precedente Governo regionale il sottoscritto aveva introdotto proprio questo principio cosi’ da finanziare le tutte le aziende che avevano presentato domando. Oggi invece assistiamo ad una Regione che mortifica un comparto importante e strategico come quello agricolo che in questi anni non e’ cresciuta e non e’ riuscita a far sistema con gli altri settori come quello turistico”. “In questi anni – prosegue Febbo -abbiamo visto un Psr contorto, una programmazione lenta e ingarbugliata tant’e’ che l’Abruzzo e’ la terzultima regione in capacita’ di spesa e rischia di restituire all’unione Europea svariati milioni di euro che potevano essere destinati alle vere emergenze degli agricoltori. Oggi e’ del tutto evidente il fallimento della politica agricola portata avanti da D’Alfonso, Pepe e dalla stessa Direzione. E’ inaccettabile vedere destinare ben 12 milioni di fondi del PSR per solo 8 aziende. I pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto degli agricoltori (quelli veri) che attendevano queste risorse del PSR per innovare le proprie attivita’ invece assistiamo al finanziamento delle grandi imprese e agro industrie. Oggi e’ palese come il totale delle risorse del PSR, pari a ben 43 milioni di euro per le Misure 4.1 e 4.2, attese spasmodicamente da anni dal mondo rurale abruzzese, siano state gestite in maniera miope, unilaterale e senza lungimiranza causando un danno enorme a tutta la filiera. Un errore madornale che ha condannato la nostra agricoltura ad arretrare e senza intraprendere la strada dell’innovazione e del futuro”.
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