L’Abruzzo grillino e leghista quasi escluso dal governo
UNA DELEGA SOLTANTO A GIANLUCA VACCA, DI NICOLA ESCLUSO -
L’Aquila – L’Abruzzo che in termini di consensi ha dato tanto ai grillini e alla Lega quasi non compare nell’assetto di governo, completato ieri sera con una pletora di vice ministri e sottosegretari, ben 45 in tutto. Una delega, alla cultura, soltanto a Gianluca Vacca, parlamentare pescarese grillino dalla prima ora.
Un nome di peso come quello del giornalista Primo Di Nicola, che aspirava alla delega qualificante all’editoria, è rimasto fuori. Giochi di potere e rimestamenti, esattamente come nelle repubbliche precedenti… Altro che prima, seconda terza.
Certo sono lontani gli anni in cui l’Abruzzo contava ministri e sottosegretari democristiani e socialisti. In seguito, si sono fatte sempre più sporadiche e marginali i le presenza di corregionali nelle compagini di governo, e oggi spariscono del tutto. La delusione negli ambienti abruzzesi c’è, anche se nessuno la manifesta.
I risultati elettorali sono stati ottimi per M5S e Lega il 4 marzo, buoni anche nel voto amministrativo di domenica. Per di più l’Abruzzo accoglie i rifiuti della Roma grillina della Raggi, non si sa quanti e non si sa fino a quando. Cortesia istituzionale, si disse, e poi si tacque sulla reale portata di tale cortesia.
In cambio niente.
Per di più il capo del governo visita le aree terremotate del Centro Italia, ma non mette piede in Abruzzo.
Buon lavoro a Gianluca Vacca.
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