L. D’Alfonso: no a spostamenti di uffici regionali da L’Aquila a Pescara, ma solo ridefinizioni dipartimentali


L’Aquila – (F.C.). “Non ci sara’ alcuno spostamento di uffici e servizi a Pescara. La riorganizzazione della macrostruttura regionale, proposta dagli uffici stessi e recepita dal Dipartimento Risorse e Organizzazione con delibera a firma del Direttore Fabrizio Bernardini, non sposta alcun Servizio o Ufficio a Pescara, ma si limita a ridefinire gli ambiti di competenza di due dipartimenti”. Lo afferma in una nota il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso. “Attualmente – spiega – il Dipartimento ‘Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali’ e’ composto da 15 Servizi retti da Dirigenti, di cui 8 su L’Aquila, 4 su Pescara, 1 su Chieti e 1 su Teramo, mentre il Dipartimento ‘Trasporti, Mobilita’, Reti e Logistica’ e’ composto da 5 Servizi tutti su Pescara. L’atto di riorganizzazione prevede la ridenominazione dei citati Dipartimenti rispettivamente in ‘Governo del Territorio e Politiche Ambientali’ e ‘Infrastrutture, Trasporti, Mobilita’, Reti e Logistica’, attraverso lo spostamento della direzione dei Servizi del Genio Civile, delle Opere Marittime e della Difesa del Suolo. La sede lavorativa dei Servizi resta sempre e comunque la stessa. Vale a dire L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti per i Servizi di Genio Civile (in capo alla Regione solo dal 2016 a seguito dal trasferimento operato dalle singole province); Pescara per le Opere Marittime ed infine L’Aquila per il Servizio preposto alla Difesa del Suolo, ridenominato ‘Difesa Idraulica, Idrogeologica e della Costa’. Proprio quest’ultimo servizio e’ in aggiunta a quelli gia’ esistenti sul Capoluogo di regione e deriva dalla fusione di due servizi appartenenti a Pescara: il servizio Risorse del Territorio, Politiche Estrattive e Politica dell’Aria”. “Non puo’ certo sostenersi – osserva D’Alfonso – che un Dipartimento regionale con strutture articolate sulle citta’ di L’Aquila e Pescara abbia oggi un’unica sede. Attualmente i Dipartimenti della Giunta sono 8 e la riorganizzazione proposta ha il solo fine di garantire la regolare prosecuzione delle attivita’ gestionali e la piena funzionalita’ della struttura senza determinare rallentamenti all’azione amministrativa, anche in considerazione delle rilevanti competenze provinciali rientrate nella sfera regionale che hanno aggravato i carichi di lavoro di un Dipartimento preposto anche ad attivita’ collegate alla pubblica e privata incolumita’. Il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente – rileva ancora il presidente – non puo’ certamente essere minato da un eccessivo carico di lavoro in capo al coordinamento di un solo Direttore, il quale cura l’attuazione dei piani, dei programmi e dei progetti definendo gli obiettivi dei singoli dirigenti attraverso un’attivita’ di vigilanza e stimolo che certamente non puo’ coincidere con una sede lavorativa fissa ed astratta, ma e’ logicamente legata alle funzioni territorialmente dislocate e giammai messe in discussione.Sarebbe quindi un’assurdita’, come se Luigi Di Maio – assumendo sulla sua persona due Ministeri – determinasse il trasferimento degli uffici dell’uno o dell’altro Ministero”, conclude D’Alfonso.


06 Giugno 2018

Categoria : Politica
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