Uffici regionali da L’Aquila a Pescara: De Matteis critica D’Alfonso
L’Aquila – – “Nella confusa e inconsistente amministrazione regionale guidata da D’Alfonso, la riorganizzazione della macchina amministrativa e’ il punto massimo del fallimento complessivo della Regione Abruzzo.
Tra fughe di dirigenti, dimissioni a raffica e blocco dell’attivita’ amministrativa, D’Alfonso si e’ distinto per disorganizzazione e cambi di rotta senza nessuna logica o beneficio per l’attivita’ delle strutture regionali e, dunque, per i servizi che le stesse devono rendere per la collettivita’. Ma del resto D’Alfonso ormai e’ diventato il Fregoli del nostro tempo: e’ Senatore o Presidente a seconda delle sue convenienze, con buona pace dei cittadini abruzzesi. Il resto per lui non conta”. Lo scrive il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale dell’Aquila Giorgio Dde Matteis. L’ultima perla e’ rappresentata da una proposta di deliberazione sulla riorganizzazione del settore Opere pubbliche che ha sede all’Aquila. Nella proposta, infatti, si nota, tra l’altro, come gli uffici periferici dei geni civili – ora sotto la direzione delle Opere pubbliche all’Aquila – passino sotto la direzione Trasporti della sede regionale di Pescara. Fulgido esempio di furbata del fuggitivo D’Alfonso, cui si possono aggiungere altri esempi, a cominciare da quelli riguardanti la Protezione civile. E’ tutto cosi’ maldestramente evidente, che addirittura la CGIL ha chiesto un incontro urgente con i vertici della Regione, con una nota del 28 maggio. Ovviamente – prosegue De Matteis – abbiamo in Regione una chiara carenza di rappresentanza politica, peraltro succube del fuggitivo D’Alfonso, che, ridotta a tappezzeria, tace in ogni circostanza. Questa snaturata e sciagurata ipotesi di modifica della Direzione di un settore strategico come gli uffici periferici dei geni civili (che svolgono una funzione determinante nel quadro della ricostruzione post terremoto) va a danno della nostra citta’ e sara’ portata immediatamente all’attenzione del Consiglio comunale, per far si’ che il nostro Sindaco faccia cio’ che altri non sanno fare a difesa delle prerogative dell’Aquila”, dice infine De Matteis.
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