Un Orto Didattico a Castelvecchio Calvisio
Nato dalla collaborazione tra il Comune e l’Ente Parco nell’ambito della CETS -
L’Aquila – Inaugurato oggi l’orto didattico realizzato nell’immediata periferia di Castelvecchio grazie alla collaborazione attiva tra l’Amministrazione Comunale e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Questo progetto, pensato dal Comune di Castelvecchio Calvisio e spinto in prima persona dalla Sindaca prof.ssa Luigina Antonacci, è stato inserito dall’Ente Parco nel Piano di Azione della C.E.T.S., Carta Europea per il Turismo Sostenibile, che nel 2017 ha ricevuto l’ambita certificazione da Europarc Federation, presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.
L’Orto Didattico sarà gestito dai bambini della scuola dell’infanzia e primaria del plesso di San Pio delle Camere insieme con gli insegnanti, i genitori ed il contributo dei “nonni ortolani”.
L’attività pratica dei bambini, che ha carattere interdisciplinare ed intergenerazionale, verrà accompagnata da momenti di informazione tecnica e di inquadramento storico e culturale. Il Comune, inoltre, intende coinvolgere, nel periodo estivo, i giovani ospiti in villeggiatura nel paese e gli studenti residenti disponibili.
A conclusione di ogni anno scolastico e di ogni periodo di raccolta il Comune realizzerà, insieme agli insegnanti, momenti di aggregazione con “merende” o “mercatini” da effettuarsi all’interno dell’area pic-nic messa a disposizione della comunità.
Il Presidente del Parco Tommaso Navarra dichiara: “Coltivare un orto è valorizzare “i sapori” e fare crescere “i saperi”, per attribuire loro dei “valori territoriali”. L’orto è quindi il luogo pratico e tuttavia simbolico che permette di conoscere i prodotti del territorio ed il loro collegamento con la storia locale. E’ di fondamentale importanza per tutta la comunità questo impegno dei numerosi bambini che hanno deciso di crescere sulle nostre montagne protette.”
Un’altra azione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile trova dunque attuazione, nell’orgoglio dell’Ente, dell’Amministrazione Comunale e degli operatori che hanno creduto in questo progetto e sul quale il Parco impegnerà le proprie forze per gli anni a venire.
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