Riabilitazione, l’impegno di Villa Letizia
L’Aquila – Un reparto di medicina della riabilitazione che imposta terapia e assistenza sulla professionalità dei sanitari, sulla multidisciplinarità delle varie branche mediche e su alcune apparecchiature all’avanguardia, come la pedana stabilometrica e la piscina per idrokinesiterapia.
Ne dà notizia la casa di cura aquilana Villa Letizia, che spiega: ” Queste sono le caratteristiche salienti del centro di riabilitazione nella Casa di cura privata Villa Letizia di Preturo (L’Aquila). Nel centro si trattano pazienti che hanno subito l’inserimento di una protesi o un intervento alla colonna vertebrale e la fibromialgia, sindrome ancora non ben definita caratterizzata da dolore e rigidità muscolare diffusi, di cui sono affette in particolare le donne. La struttura, che è collegata alla vicina Villa Dorotea, centro per anziani di proprietà dello stesso gruppo Vittorini, viene ritenuta un fiore all’occhiello della sanità abruzzese scelto anche da pazienti, tra cui un’alta percentuale di anziani, provenienti da fuori regione.
Lo afferma Agostino Cialfi, neurologo che lavora nella struttura illustrando, assieme alla collega Sabrina Properzi, fisioterapista, i progressi raggiunti nell’ambito della riabilitazione, ambito decisivo alla luce della sempre più attuale tematica dell’invecchiamento della popolazione. “La qualità e l’intensità della riabilitazione che si effettua a Villa Letizia, grazie al lavoro di equipe e alle strumentazioni di cui si è dotata, rappresenta un patrimonio di tutto il sistema sanitario abruzzese, visto che attrae utenti da tutto il Centro Sud” – spiega il medico. Sulla riabilitazione punta molto la struttura privata gestita dal patron Enrico Vittorini e da suo figlio Mattia, dove lavorano circa 300 persone.
La pedana stabilometrica è uno strumento riabilitativo di training e di valutazione, costituito da una pedana statica o dinamica, collegata a un monitor, sulla quale il paziente mantiene la posizione eretta. Interagendo con il monitor, la persona riesce a “percepire” la posizione del corpo nello spazio, e modulare e correggere l’equilibrio e l’uso coordinato di entrambi gli arti inferiori.
La piscina idrokinesiterapica ha invece zone di diversa profondità, per cui tutti i pazienti vi possono accedere in sicurezza e avere l’acqua all’altezza del torace, indipendentemente dalla statura. È dotata di vari strumenti: corrimano, parallele e spalliere necessarie per lo svolgimento degli esercizi, di idrogetti per il massaggio terapeutico, e la temperatura dell’acqua può essere regolata, a seconda delle esigenze terapeutiche.
“Il campo di interesse della nostra clinica è variegato – spiega ancora Cialfi -, abbiamo vari reparti chirurgici di ortopedia, di neurologia e di medicina riabilitativa, che accoglie tutti i nostri pazienti operati in chirurgia ortopedica, ma anche utenti esterni”.
“Il nostro ambito d’azione – prosegue Cialfi – riguarda tutta la sfera dei disturbi neurologici, delle protesi ortopediche e nel centro di Villa Dorotea a noi associato, trattiamo anche il recupero di problematiche cardio-respiratorie e metaboliche globali. Recentemente ci occupiamo anche di una patologia che non è stata ancora ben definita, la fibromialgia, che colpisce soprattutto le donne, una sindrome caratterizzata da dolore e rigidità muscolare diffusi”.
“Il nostro è un lavoro di staff, per ciascun paziente si elabora un protocollo personalizzato, in tutti i suoi aspetti e dettagli – fa notare la dottoressa Properzi – si opera soprattutto in ortopedia, nell’ambito per esempio della protesi d’anca e del ginocchio. Quando il paziente viene dimesso, deve infatti poter deambulare autonomamente”.
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