UGLsu appalto progetto Case e Map
L’Aquila – Scrive il sindacato UGL_ ” Sembrerebbe, da quanto appreso da organi di informazione che sia stato assegnata la gara dell’appalto delle pulizie del c.d. Progetto CASE e MAP; se così fosse, ed alle condizioni che leggiamo, sarebbe davvero una grande sconfitta per l’attuale amministrazione e per tutti. Questo per un duplice motivo.
In primis per aver posto le lavoratrici ad una situazione che di per se ha già i requisiti di grande drammaticità ma che potranno vedersi – stante le cose – anche dimezzarsi il proprio orario di lavoro – già minimo – che determinerebbe così un salario che non riuscirebbe neanche a coprire le spese di viaggio per recarsi sul posto di lavoro e quindi il deprimevole collasso della propria dignità lavorativa!
E’ doveroso ripercorrere brevemente i fatti ricordando che l’amministrazione era stata comunque preavvisata già da tanto tempo, in particolare nelle riunioni – sin dai mesi finali del 2017 di cui sono a disposizione tutti i verbali sottoscritti – della gravità della situazione, anche in virtù delle difficoltà dei pagamenti degli stipendi, e poste in risalto le possibili azioni da intraprendere per scongiurare quanto invece si sta avverando!
Vi è poi la parte istituzionale denigrata e snaturata in tutte le sue parti; parliamo infatti delle molteplici riunioni della IIIa commissione che si è prodigata ed impegnata, attraverso la sua Presidente ed alcuni consiglieri comunali, al fine di riportare al centro dell’appalto, il valore umano e la giusta ricognizione delle varie sfaccettature delle fasi susseguitesi e che vedrebbero cadute nel vuoto visto che d’emblée, senza ascoltare il grido di disagio e di aiuto delle lavoratrici, il Comune avrebbe assegnato il suddetto appalto.
Abbiamo espresso forti perplessità in varie fasi sempre nelle udienze della IIIa commissione come ad esempio sul costo del lavoro ma – qualora ribadiamo sia confermata l’assegnazione – non ci si è evidentemente resi conto a che cosa si sta esponendo le lavoratrici. Basti pensare che il costo inserito nel bando di gara – come paga oraria lorda complessiva – è indicata pari ad € 12,58 e leggendo velocemente le tabelle ministeriali del lavoro e delle politiche sociali (costo medio orario per il personale addetto ai servizi ambientali), appare evidente che l’importo del costo di lavoro complessivo è di gran lunga superiore, determinando così un valore di assegnazione dell’intero appalto addirittura inferiore alle spese necessarie per mantenere il personale attivo alle medesime condizioni!!!
Quindi si manderanno le lavoratrici ad effettuare un lavoro che verrà retribuito meno del minimo salariale oppure tout-court si taglieranno le ore alle stesse determinando al contempo una possibile violazione contrattuale?
Ed altre discrepanze, ad esempio, vengono indicate in capitolato come per le dimensioni – espresse in metri quadrati – riferite alle 19 piastre dei progetti CASE indicandovi invece un valore inferiore e corrispondente a n. 16 piastre; delle due…l’una!!! Per non parlare del disallineamento presente – sempre nel capitolato – inerente la situazione dei MAP ed altro ancora; ma tutto questo si può fare?
Attendiamo la nuova seduta della IIIa commissione di martedì p.v. chiedendo la cortese presenza del Sig. Sindaco; se dovesse trovare fondamento quanto succitato, senza le dovute e certe rassicurazioni per la tutela della dignità delle lavoratrici non escludiamo forti azioni con anche la predisposizione di una adeguata relazione – quanto necessaria – per poterla poi trasmettere agli organismi competenti! Nel frattempo comunichiamo che è prevista una mobilitazione pubblica – per il giorno 30 maggio p.v. – davanti la sede del Consiglio Comunale c/o Villa Gioia per manifestare per la tutela del lavoro e della dignità delle lavoratrici stesse!
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