La carta valanghe che non è mai arrivata


L’Aquila – La carta valanghe abruzzese avrebbe dovuto esserci dagli anni immediatamente successivi al 1992, prima di tutto perché è obbligatoria per legge, in secondo luogo perché l’Abruzzo è una regione fortemente montuosa e a vocazione turistica. Invece non arrivò mai e ancora non ne esiste una in vigore, valida e aggiornata.
Un macroscopico esempio dell’insipienza politica e amministrativa di questa sfortunata regione. La carta è un documento scientifico che, in sostanza, indica le zone soggette a rischio valanghe. Il complesso di Rigopiano era a rischio, ma poteva trovarsi dove si trovava. Nessuna carta valanghe lo vietava. Anzi, oggi la società che lo costruì potrebbe al limite persino ritenersi danneggiata.
Spiegare perché la Regione dal 92 ad oggi non abbia prodotto la carta valanghe significa addentrarsi nell’assurdo, tentare di capire l’incomprensibile. Dovranno farlo coloro che oggi sono indagati, se saranno rinv


16 Maggio 2018

Categoria : Attualità
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