Ieri la svolta giudiziaria: disastro Rigopiano, omicidio colposo e lesioni, queste le accuse per D’Alfonso, Del Turco e Chiodi
L’Aquila – La notizia si è diffusa ieri sera e alcuni l’hanno appresa solo seguendo i tg notturni di Mediaset. Una svolta da molti ritenuta imminente nell’iter delle indagini. Comunque, clamorosa.
Secondo quanto riferisce l’ANSA, l’attuale presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e gli ex presidenti della stessa Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi sono indagati dalla Procura di Pescara per omicidio, lesioni in merito e disastro colposo alla tragedia dell’hotel Rigopiano dove, nel gennaio 2017, morirono 29 persone. I carabinieri forestali a loro e ad altri indagati stanno notificando l’identificazione e l’elezione di domicilio.Il 18 gennaio del 2017 una valanga travolse l’hotel Rigopiano di Farindola, provocando la morte di clienti e personale del resort. Le prime indagini della Procura hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati tra gli altri l’ex prefetto Francesco Provolo e il presidente della Provincia Antonio Di Marco. Questo ulteriore sviluppo delle indagini ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati dei vertici politici regionali e degli assessori con le deleghe alla protezione civile dalla Giunta Del Turco in poi, ossia dal 2007 ad oggi, cioè Tommmaso Ginoble, Daniela Stati, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca. Insieme a loro, per le vicende che riguardano la mancata realizzazione della Carta Valanghe ci sono anche funzionari regionali.
Non c'è ancora nessun commento.